Messa solenne in suffragio di Don Pietro D'Agostina
La comunità parrocchiale di Oleis ricorda don Pietro D'Agostina, suo primo parroco, nel 50° anniversario della morte, con due momenti celebrativi che avranno luogo nella chiesa parrocchiale, intitolata ai Santi Giovanni Battista e Nicolò Vescovo. Domenica 22 marzo, alle 10.30, sarà celebrata una Messa solenne accompagnata del «Coro Arrigo Tavagnacco».
... il coro che ha
accompagnato la messa...
Don Pietro D'Agostina -
Cappellano fin dal 1908 divenne
il primo parroco dal 23 aprile 1961 al 23 marzo 1965, data della sua
morte: questi brevi riferimenti dicono tante cose se riferiti a ben
57 anni dl presenza e di ministero in questa comunità. Certamente
don Pietro ha avuto tutto il tempo per incontrare, conoscere
personalmente i fedeli della cappellania prima e della parrocchia
poi. Si può immaginarlo nelle
funzioni
proprie del ministero sacerdotale, impegnato nella formazione alla
vita cristiana del fedeli, nelle loro varie età e per le tappe che
si succedevano; nelle zelo espresso durante i due conflitti
mondiali, per alleviare le sofferenze di tutti; senza trascurare
l'impegno profuso per i lavori di manutenzione degli immobili,
specie della chiesa, quando, per esempio, nel 1924 fece eseguire
lavori di riparazione e di ampliamento, per creare, dal vano
preesistente, una nuova sacrestia. Penso però che una delle piú
belle soddisfazioni pastorali, don Pietro la visse quando ľallora
arcivescovo, mons. Giuseppe Zaffonato eresse Oleis a parrocchia
autonoma, con apposito decreto emanato il 15 luglio 1960. La guidò
così, come parroco dal 23 aprile 1961 fino al giorno della morte,
avvenuta il 23 marzo 1965. Da allora sono trascorsi 50 anni! Proprio
in quell'anno, precisamente in dicembre, si sarebbe concluso il
Concilio Vaticano II, spingendo con forza la chiesa ad intraprendere
nuove ed impegnative strade, le stesse ehe ancora percorriamo. Ci
accomuna, pur distanti nel tempo, la fede nel Signore Gesú Cristo e
ľimpegno della testimonianza: essere segno di una chiesa viva, nel
mondo e nella storia. Ricordando con riconoscenza questa figura di
'operaio nella vigna del Signore', rimbocchiamoci le mani per
faticare ancora insieme per lo stesso obiettivo, il bene di tutta la
chiesa; uniti in spirito con lui, con i parrocchiani defunti, ed
anche con i sacerdoti succedutisi nella guida di questa comunitá.
Don Nino Rivetti, vostro parroco
...Don Nino Rivetti
all'omelia...
...al termine della preghiera dei fedeli...
...dopo la Comunione la consueta foto ai fedeli dal presbiterio...