Appunti di viaggio - Partito da casa che piovigginava ed arrivato nel parcheggio a fianco della scalinata della chiesa che pioveva abbondantemente, ho registrato la prima scampanata stando all'interno della mia "clio", con risultati audio abbastanza accettabili. Protetto da un modesto parapioggia sono riuscito a scattare la brutta foto alla chiesa che si vede al centro della prima serie (ricorrendo a Google Map e all'amico Oddo Lesizza per le altre due). Percorrendo poi la rampa a zig-zag a "noi" riservata per raggiungere l'entrata a fianco della chiesa, trovandola ovviamente ancora chiusa dato l'abbondante anticipo sugli orari previsti. Senza scoraggiami sono tornato sul sagrato e parcheggiato il "roller" con il borsone ai piedi di una delle entrate e salito i pochi scalini mi sono rifugiato in chiesa, piuttosto bagnato ed infreddolito. Poco più tardi provvidenziale è stato l'aiuto ad un anziano ma robusto alpino, che senza il minimo sforzo ha imbracciato tutto l'ambaradan depositandomelo all'interno della chiesa. Per una decina di minuti ho girovagato tutto solo all'interno della chiesa notando la strana sagoma di un santo a me completamente sconosciuto... si trattava di San Maurizio, Patrono degli alpini che si sarebbe festeggiato proprio in quella domenica.
          Per la verità ero tornato a Pagnacco (vedi il precedente servizio nel 15 Novembre 2009), sicuro di assistere al Messa di saluto dell'attuale parroco Don Sergio De Cecco, che sabato prossimo farà il suo ingresso nel Duomo di San Daniele del Friuli per mettersi alla guida di quella comunità. La Messa in onore di San Maurizio è stata celebrata dal cappellano militare Don Francesco Millimaci, in sostituzione di Don Sergio in quel momento impegnato altrove.
          Più tardi ha fatto ingresso un  corteo che ha riempito la chiesa...