nuove dal friuli e dal mondo

San Giovanni al Natisone, 20 Giugno 2015
Auditorium della Scuole Medie

In occasione della Festa
"Notte di San Giovanni tra tradizioni, erbe e magie"
organizzata da
Art&Com 

Proiezione fotografica
“FIORI, SUONI e FRAGRANZE”

          Bella sintonia con il Comune di San Giovanni al Natisone, assieme alla Vicesindaco ANNA BOGARO con ELENA BRAIDA (Biblioteca) e nel pomeriggio anche in compagnia del Sindaco WALTER BRAIDA, grazie ai quali abbiamo partecipato con LEONARDO ZANELLO e AFNI FVG alla Festa della Notte di San Giovanni organizzata da Art&Com. Le fotografie naturalistiche de I PRATI STABILI - FRAGRANZE DI PROVENZA - LE IMPERATRICI hanno colorato l'accogliente Auditorium delle Scuole Medie. Ringraziamo il graditissimo pubblico per la preziosa presenza e l'Amico Aldo Taboga per la splendida collaborazione tramite il sito natisone.it

          I PRATI STABILI - un piccolo mondo affascinante, ricco di profumi e di colori. Multivisione di Associazione Fotografi Naturalisti Italiani Sezione FVG - Montaggio audiovideo LEONARDO ZANELLO 

          FRAGRANZE DI PROVENZA - un territorio affascinante e variegato, profondamente legato alle sue tradizioni, ricco di suggestioni, profumi e colori.  Multivisione di LEONARDO ZANELLO (AFNI fvg)

          LE IMPERATRICI - le orchidee spontanee del Friuli Venezia Giulia. Un mondo raffinato ed elegante, un'atmosfera romantica e sensuale, l'armonia e la perfezione. Multivisione di Associazione Fotografi Naturalisti Italiani Sezione FVG - Montaggio audiovideo LEONARDO ZANELLO - Musiche DANIELE MASAROTTI


Leonardo Zanello - Fotografo nel tempo libero dal 2008 e membro dell' Associazione Fotografi Naturalisti Italiani.
Mi sono avvicinato alla fotografia, spinto dalla voglia di testimoniare la bellezza di ciò che mi si presentava davanti durante le escursioni in Natura. In Italia e nel nostro Friuli si colloca un ambiente di bellezza e diversità rare; frequento quindi con una certa assiduità le aree protette prossime al luogo in cui risiedo, che diventano la "palestra" delle mie esperienze fotografiche. Fotografare ... un modo per registrare le mie sensazioni, ma allo stesso tempo un modo per stimolare la curiosità e imparare a conoscere di più l'ambiente che ci circonda. Secondo me, la fotografia è un modo importante per mostrare la natura nella sua straordinarietà, ma anche nella sua fragilità; quasi tutti i soggetti naturali infatti non sono esenti da rischi di compromissione, alterazione o addirittura estinzione. E' mio intento, attraverso la condivisione delle immagini, contribuire alla salvaguardia del patrimonio naturale e ispirare le persone a preservare e proteggere l'ambiente, per noi e per le generazioni future. La fotografia è cogliere l'attimo, ma quell'attimo va cercato, aspettato e filtrato ... Molto spesso osservando un' immagine si dà il pieno merito del risultato alla location, aspetto molto importante, ma non più della costanza e della determinazione nella ricerca delle condizioni ideali. Se avessi la possibilità di gestire le condizioni meteo e la luce a mio piacimento probabilmente l'attività fotografica diverrebbe noiosa. Il fattore imprevedibilità è uno degli aspetti più affascinanti, perchè è in grado di rendere veramente "UNICA" un'immagine. E' per questo che non elaboro e non ritocco in post-produzione i miei scatti: la natura ha già pensato a tutto.
          Il mio sito: www.zanelloleonardo.it
 

I PRATI STABILI: un piccolo mondo affascinante, ricco di profumi e di colori - Fino agli inizi degli anni '70, il paesaggio agrario del Friuli ed in particolare della sua alta pianura, era caratterizzato dalla presenza di vaste estensioni occupate da prati stabili permanenti. In diverse località, ci si poteva immergere in contesti ambientali dove in primavera, gli unici suoni udibili erano dati dal canto di quaglie, allodole e strillozzi, dal frinire dei grilli, dallo stormire delle graminacee mosse  dal vento. Il tutto in un unicum paesaggistico di struggente bellezza chiuso dalle azzurre quinte della cerchia prealpina ed in grado di portare l'animo dell'attento osservatore della natura verso la commozione. Il lavoro svolto nei secoli da generazioni di pastori ed agricoltori, nonostante sia effettivamente consistito in una grande modifica ambientale (i vastissimi disboscamenti), ha tuttavia contribuito favorevolmente alla costituzione di un ricco ecosistema (mediante lo sfalcio delle aree erbose), finché però l’agricoltura intensiva moderna non ha drasticamente alterato i delicati equilibri ecologici. I prati stabili sono quelle formazioni erbacee che non hanno subito il dissodamento (aratura o erpicatura) e sono mantenute esclusivamente attraverso lo sfalcio ed eventualmente una blanda concimazione. In queste aree sono ospitate numerosissime e ben determinate specie vegetali, alcune anche endemiche della nostra regione, tipiche di questi habitat a cui sono legate per la loro sopravvivenza. FOTOGRAFIE E AUDIOVISIVO: AFNI FVG 

FRAGRANZE DI PROVENZA - Un territorio affascinante e variegato, profondamente legato alle sue tradizioni, ricco di suggestioni, profumi e colori. Una settimana con i fenicotteri della Camargue, fra le ocre e le lavande del Luberon, sulle gole del Verdon. La zona cel delta del Rodano è chiamata Camargue. Con un'area di oltre 930 km² la Camargue è il più grande delta fluviale dell'Europa occidentale (tecnicamente è però un'isola, essendo completamente circondata dalle acque). Essa è una vasta pianura comprendente vaste lagune (étangs) di acqua salata divisi dal mare da banchi di sabbia e circondati da paludi coperte da canneti, a loro volta attorniati da grandi aree coltivate. Approssimativamente un terzo della Camargue è formato da laghi o paludi. La Camargue è la dimora di più di 400 specie di uccelli, con gli stagni di acqua salata che forniscono uno dei pochi habitat europei per il fenicottero rosa. In Camargue vive una razza particolare di cavalli, chiamata appunto Camargue. È luogo di molte specie protette ed è essa stessa area protetta. Il Parco naturale regionale del Luberon è un parco naturale istituito nel 1977. Il Sentiero delle Ocre di Roussillon e il Colorado Provenzale di Rustrel sono un tripudio di colori. Tutte le sfumature di rossi, arancioni e gialli hanno trovato rifugio nelle terre e nelle rocce che compongono la valle delle Fate e le falesie dei Giganti, formazioni rocciose dalle forme ardite e dagli intensi colori. Nelle colline e nelle vallate del Luberon domina invece il blu-violetto delle generose fioriture di lavanda e il giallo dei campi di grano. Il fiume Verdon nel corso dei secoli ha scavato il suo letto fluviale tra i sedimenti calcarei e corallini con una portata di acque tumultuose di circa 2000 a 3000 m³ al secondo. La Gole del Verdon sono strette e profonde: da 250 a 700 metri di profondità, con una larghezza che va da 6 a 100 metri al livello del fiume Verdon e da 200 a 1500 metri da un lato all'altro in cima della gola. Viene definito il Gran Canyon d'Europa. FOTOGRAFIE E AUDIOVISIVO: LEONARDO ZANELLO (AFNI FVG) 

LE IMPERATRICI: Le orchidee spontanee del Friuli Venezia Giulia - Un mondo raffinato ed elegante, un'atmosfera romantica e sensuale, l'armonia e la perfezione. Elegante e fragile al contempo, l’orchidea è un fiore raro, celebrato in ogni epoca per la sua stupefacente bellezza. Il nome della famiglia (Orchidaceae) secondo alcuni studiosi deriva da Orchis che era il nome di un giovane greco molto bello e molto intraprendente soprattutto con le ragazze. Un giorno esso fu invitato da Bacco ad una festa durante la quale,pensando di essere onnipotente e impunibile, fece violenza ad una sacerdotessa. Ma questo comportamento scatenò l’ira di Moira, la dea del destino, che lo punì facendolo sbranare da bestie feroci. Gli dei dell’Olimpo però ebbero un po’ di compassione e vollero ricordarlo facendo nascere sui suoi resti dei bellissimi fiori: le orchidee. Gli aborigeni neozelandesi, i maori, veneravano le orchidee per la loro bellezza e ritenevano che esse fossero state messe nei prati, nei boschi e sugli alberi dagli dei. Comunque le orchidee non vengono apprezzate solo per la loro bellezza ma anche perché sono interessanti dal punto di vista alimentare e medicinale. Ai nostri giorni, all'orchidea si attribuisce il significato di sensualità, passione ed eleganza ed è il fiore da regalare alla persona che corrisponde le nostre passioni. FOTOGRAFIE E AUDIOVISIVO: AFNI FVG (montaggio audiovideo Leonardo Zanello - musiche Daniele Masarotti)