nuove dal friuli e dal mondo

Dal Fogolâr Furlan di Lione  (Francia), 28 Giugno 2025

Furlans tal Forest - Gli Ultimi!
(di Danilo Vezzio da Lione)

Dopo 65 anni, quattro ex allievi mosaicisti della Scuola spilimberghese, si ritrovano in terra straniera, si tratta di Angelo Nassivera, Ezio Della Vedova, Pietro Molinaro, e Danilo Vezzio.

Vi presentiamo due foto, possiamo affermare che una vita è passata tra queste due immagini, sono stati percorsi migliaia di chilometri, e posato milioni di tessere di mosaico o affini, i quattro ‘’missionari del mosaico friulano’’ hanno voluto riabbracciarsi e fare un po’ il resoconto, in friulano, di una vita ‘’musiva’’.

Il mosaico, per queste quattro persone, è una religione, il seminario è stata la Scuola Mosaicisti del Friuli, la vediamo sulla vecchia foto del 1960, probabilmente quell’annata è stata l’ultima grande sfornata di mosaicisti-terrazzieri, destinati a partire, ‘’missionari o mercenari’’ per le vie del mondo, dopo quest’ importante sfornata, nella Scuola Mosaicisti del Friuli di Spilimbergo, sono stati formati solo artisti-mosaicisti, che hanno poco o nulla da vedere con mosaicisti-terrazzieri.

Sulla trentina di persone della vecchia foto si riconoscono, all’estrema sinistra i ‘’dottori della chiesa Spilimberghese”, il sommo pontefice Severino Giacomello, accanto a lui, un teologo del mosaico, maestro Scodellaro, l’iconografo Fred Pittino, l’apostolo Berto Teia, all’estrema destra due vescovi-maestri Nane Zavagno e De Carli.

Per voi che leggete, questi nomi non vi dicono nulla, ma per noi ‘’missionari del mosaico’’, sono come i quattro evangelisti: Matteo, Marco, Luca e Giovanni, ne abbiamo parlato, e se ne parla ancora su tutti i continenti, 70 anni dopo, le loro parole sono ancora d’attualità.

Ma dove sono finiti questi giovani ‘’seminaristi-mosaicisti'' ? Alcuni hanno gettato la pesante tonaca di mosaicista alle ortiche, rari sono coloro che hanno fatto veramente mosaico, tutti gli altri sono partiti senza rientro, bisogna cercarli in Francia, Olanda, Canada, Australia ecc. ecc.

Terrazziere-mosaicista, era un lavoro manuale destinato ai figli di poveri contadini friulani, questi dovevano imparare un mestiere e partire rapidamente all’estero, a ‘’far palanche e fasi alc’’, insomma la rinomata Scuola mosaicisti era una ''misera'' scuola professionale, per rapporto agli eleganti istituti tecnici udinesi come il Malignani o simile, loro formavano periti aeronautici, non terrazzieri, abbiamo sofferto di questa reputazione di piastrellisti, ma allo stesso tempo siamo stati stimolati, per dimostrare nel mondo, che quello che ci avevano insegnato era di ottima qualità, molti hanno fatto una brillante dimostrazione, in Italia, ma soprattutto all’estero.

Il mosaico era passato di moda da tempo, ma i ‘’mosaicisti’’ si sono adattati, spesso creando rinomatissime aziende nel campo delle ceramiche per l’edilizia, le competenze acquisite alla Scuola Mosaico, erano di qualità superiore, e molti hanno avuto un bel successo economico e sociale, certo non avranno mai il titolo di geometri, periti, professori, dottori, ma il risultato è stato più che positivo, e non hanno nulla da invidiare a nessuno

La foto dei quattro missionari-mosaicisti, è stata scattata nella cittadina di Saint Claude nello Giura francese a due passi dalla Svizzera, Agnulin Nassivera di San Francesco di Vito d’Asio si é stabilito in questi luoghi dove le foreste gli ricordano la Carnia.

Il suo percorso è davvero eccezionale, a cinque anni era già nei boschi con il padre boscaiolo, ha conservato l’ascia del padre come un cimelio, a undici anni era ‘’codarul ‘’ dietro 200 mucche in malga, ed era già capace di fare il casaro, poi il ‘’seminario’’ della Scuola Mosaico a Spilimbergo e dopo l’ordinazione di mosaicista terrazziere, partenza per le missioni all’estero, i primi cantieri nella zona di Marsiglia, poi gira la Francia assumendo il ruolo di capo cantiere di fiducia, ma il richiamo dei boschi dello Giura francese, lo ferma nella cittadina francese di Saint Claude!

Si mette in proprio e crea una ditta ultra specializzata, in particolare nel terrazzo-mosaico, la sua eccellenza sarà conosciuta, ricompensata, onorata, pensate: una prestigiosa medaglia d’oro come ‘’Meilleur Ouvrier de France’’ in mosaico, la sua opera musiva è ‘’ l’Europe mon Pays’’, poi riceve una lista impressionante di onorificenze di ogni valore, anche la Repubblica Francese lo nomina ‘’Chevalier de l’Ordre National du Mérite’’, ma l’onorificenza di cui siamo tutti molto fieri sono le ‘’Palmes Academiques’’, l’ Ordine delle Palme Accademiche ‘’ che onora gli accademici ed educatori.

Pensate, l'ordine è stato creato da Napoleone Bonaparte per onorare gli eminenti professori dell'Università di Parigi, il nostro ''codarûl-casaro'' è quindi come un professore di università parigina! Robonis ! Altro che perito industriale!

Il missionario-mosaicista Agnulin Nassivera da San Francesco di Vito d’Asio, ha diffuso la buona parola ed il buon gesto del terrazzo e mosaico d’arte, in diverse scuole, anche in Svizzera, questo fino al martirio finale! Infatti da più anni ormai, più nessuno si vuole imbrattare di calce, cemento, per un ‘’mestiere d’arte’’ che sporca le mani, le vocazioni si sono estinte, la sua passione per ‘’il seminato veneziano’’, non ha fatto nascere discepoli, per lui è un martirio, un saper fare che sarà perso, una fede che si spegne.

Rimane per l’eternità, l’opera compiuta da Agnulin Nassivera, citiamo solo i restauri del Teatro all’Italiana di Lons le Saunier, i mosaici della Piazza Bererd a Lione ed il capolavoro in mosaico ‘’l’Europe mon Pays’’ medaglia d’oro.

Alla Scuola Mosaicisti, ci avevano parlato di Beato Angelico, forse si dovrebbe canonizzare il nostro Angelo Nassivera, ma per noi è già Beato Agnulin da San Francesco, l’Ultimo Terrazziere! Giù il cappello!

Danilo Vezzio