Furlans tal Forest - Gli Ultimi!
(di Danilo Vezzio da Lione)

Dopo 65 anni, quattro ex allievi mosaicisti della Scuola
spilimberghese, si ritrovano in terra straniera, si tratta di Angelo
Nassivera, Ezio Della Vedova, Pietro Molinaro, e Danilo Vezzio.
Vi
presentiamo due foto, possiamo affermare che una vita è passata tra
queste due immagini, sono stati percorsi migliaia di chilometri, e
posato milioni di tessere di mosaico o affini, i quattro
‘’missionari del mosaico friulano’’ hanno voluto riabbracciarsi e
fare un po’ il resoconto, in friulano, di una vita ‘’musiva’’.
Il
mosaico, per queste quattro persone, è una religione, il seminario è
stata la Scuola Mosaicisti del Friuli, la vediamo sulla vecchia foto
del 1960, probabilmente quell’annata è stata l’ultima grande
sfornata di mosaicisti-terrazzieri, destinati a partire,
‘’missionari o mercenari’’ per le vie del mondo, dopo quest’
importante sfornata, nella Scuola Mosaicisti del Friuli di
Spilimbergo, sono stati formati solo artisti-mosaicisti, che hanno
poco o nulla da vedere con mosaicisti-terrazzieri.
Sulla trentina di persone della vecchia foto si riconoscono,
all’estrema sinistra i ‘’dottori della chiesa Spilimberghese”, il
sommo pontefice Severino Giacomello, accanto a lui, un teologo del
mosaico, maestro Scodellaro, l’iconografo Fred Pittino, l’apostolo
Berto Teia, all’estrema destra due vescovi-maestri Nane Zavagno e De
Carli.
Per voi che leggete, questi nomi non vi dicono nulla, ma per noi
‘’missionari del mosaico’’, sono come i quattro evangelisti: Matteo,
Marco, Luca e Giovanni, ne abbiamo parlato, e se ne parla ancora su
tutti i continenti, 70 anni dopo, le loro parole sono ancora
d’attualità.

Ma
dove sono finiti questi giovani ‘’seminaristi-mosaicisti'' ? Alcuni
hanno gettato la pesante tonaca di mosaicista alle ortiche, rari
sono coloro che hanno fatto veramente mosaico, tutti gli altri sono
partiti senza rientro, bisogna cercarli in Francia, Olanda, Canada,
Australia ecc. ecc.
Terrazziere-mosaicista, era un lavoro manuale destinato ai figli di
poveri contadini friulani, questi dovevano imparare un mestiere e
partire rapidamente all’estero, a ‘’far palanche e fasi alc’’,
insomma la rinomata Scuola mosaicisti era una ''misera'' scuola
professionale, per rapporto agli eleganti istituti tecnici udinesi
come il Malignani o simile, loro formavano periti aeronautici, non
terrazzieri, abbiamo sofferto di questa reputazione di
piastrellisti, ma allo stesso tempo siamo stati stimolati, per
dimostrare nel mondo, che quello che ci avevano insegnato era di
ottima qualità, molti hanno fatto una brillante dimostrazione, in
Italia, ma soprattutto all’estero.
Il
mosaico era passato di moda da tempo, ma i ‘’mosaicisti’’ si sono
adattati, spesso creando rinomatissime aziende nel campo delle
ceramiche per l’edilizia, le competenze acquisite alla Scuola
Mosaico, erano di qualità superiore, e molti hanno avuto un bel
successo economico e sociale, certo non avranno mai il titolo di
geometri, periti, professori, dottori, ma il risultato è stato più
che positivo, e non hanno nulla da invidiare a nessuno
La
foto dei quattro missionari-mosaicisti, è stata scattata nella
cittadina di Saint Claude nello Giura francese a due passi dalla
Svizzera, Agnulin Nassivera di San Francesco di Vito d’Asio si é
stabilito in questi luoghi dove le foreste gli ricordano la Carnia.
Il
suo percorso è davvero eccezionale, a cinque anni era già nei boschi
con il padre boscaiolo, ha conservato l’ascia del padre come un
cimelio, a undici anni era ‘’codarul ‘’ dietro 200 mucche in malga,
ed era già capace di fare il casaro, poi il ‘’seminario’’ della
Scuola Mosaico a Spilimbergo e dopo l’ordinazione di mosaicista
terrazziere, partenza per le missioni all’estero, i primi cantieri
nella zona di Marsiglia, poi gira la Francia assumendo il ruolo di
capo cantiere di fiducia, ma il richiamo dei boschi dello Giura
francese, lo ferma nella cittadina francese di Saint Claude!
Si
mette in proprio e crea una ditta ultra specializzata, in
particolare nel terrazzo-mosaico, la sua eccellenza sarà conosciuta,
ricompensata, onorata, pensate: una prestigiosa medaglia d’oro come
‘’Meilleur Ouvrier de France’’ in mosaico, la sua opera musiva è ‘’
l’Europe mon Pays’’, poi riceve una lista impressionante di
onorificenze di ogni valore, anche la Repubblica Francese lo nomina
‘’Chevalier de l’Ordre National du Mérite’’, ma l’onorificenza di
cui siamo tutti molto fieri sono le ‘’Palmes Academiques’’, l’
Ordine delle Palme Accademiche ‘’ che onora gli accademici ed
educatori.
Pensate, l'ordine è stato creato da Napoleone Bonaparte per onorare
gli eminenti professori dell'Università di Parigi, il nostro ''codarûl-casaro''
è quindi come un professore di università parigina! Robonis ! Altro
che perito industriale!
Il
missionario-mosaicista Agnulin Nassivera da San Francesco di Vito d’Asio,
ha diffuso la buona parola ed il buon gesto del terrazzo e mosaico
d’arte, in diverse scuole, anche in Svizzera, questo fino al
martirio finale! Infatti da più anni ormai, più nessuno si vuole
imbrattare di calce, cemento, per un ‘’mestiere d’arte’’ che sporca
le mani, le vocazioni si sono estinte, la sua passione per ‘’il
seminato veneziano’’, non ha fatto nascere discepoli, per lui è un
martirio, un saper fare che sarà perso, una fede che si spegne.
Rimane per l’eternità, l’opera compiuta da Agnulin Nassivera,
citiamo solo i restauri del Teatro all’Italiana di Lons le Saunier,
i mosaici della Piazza Bererd a Lione ed il capolavoro in mosaico
‘’l’Europe mon Pays’’ medaglia d’oro.
Alla Scuola Mosaicisti, ci avevano parlato di Beato Angelico, forse
si dovrebbe canonizzare il nostro Angelo Nassivera, ma per noi è già
Beato Agnulin da San Francesco, l’Ultimo Terrazziere! Giù il
cappello!
Danilo Vezzio |