nuove dal friuli e dal mondo

Milano e dintorni (MI), Marzo 2025
(dagli appunti di Franco Massaro)

 La FUOS.
(24 Marzo 2025)

          Ecco com'era ridotta la Fous quando l'hanno abbandonata! Prima, la Fous era un magnifico canyon selvaggio e selvatico, con le sue rocce, i suoi ghiaioni, un monolite eccezionale, la sua flora e sopratutto la sua fauna. Così come si era formato in secoli e secoli, senza mai manomissioni. Difficile da risalire per arrivare alla "Strada piana" ed alla "Val delle pozze" e la sua bellezza era unica.
          Quando ritornavo dal collegio andavo subito a respirare la sua aria, era piena degli odori della nostra Natura.
          Ora, purtroppo, non è rimasto più nulla di quel posto da sogno, non ci sono più neppure le tante "Vipere col corno" e le Basavene (Però corvino) con cui riempivamo le gamelle noi ragazzi.

Il mio posto preferito!
(19 Marzo 2025)

          Osservare il lago di Como dalla vetta del Monte Bollettone è bellissimo. Se poi la giornata è serena, ti giri e vedi il Duomo di Milano!
          Questa è stata la mia prima montagna in Lombardia e sono sempre rimasto affezionato a lei come al Monte Jouf in Friuli.


Il Quargnjul

          Il Corniolo, è il legno più duro e resistente che abbiamo al Parco Nord!
          I miei "alpenstock", per girare sulle nostre montagne Friulane, erano sempre di quel legno e si poteva scendere i ghiaioni per dritto, a cavalcioni, in sicurezza ed abbastanza velocemente. Non si spezzavano mai! Solo si flettevano.

Un saluto al coscritto

          Un saluto al coscritto che è andato avanti. Bruno Pizzul, per me, era speciale soprattutto per l'educazione, il suo modo di fare, che metteva nel trattare con gli altri.
          L'ho conosciuto nel 2002, alla RAI di corso Sempione e parecchie domeniche restavo con lui mentre preparava un servizio radiofonico sulle partite di campionato parlando in "mari lenghe".
          Dopo di lui (e Bulgarelli) non ci sono più stati "cronisti sportivi".
Mandi Bruno!!!

I Pianeti ed il Parco
(“Bellezza in Zona” di Franco Massaro, Marzo 2025)

          Nei giorni scorsi c’è stato un allineamento di sette pianeti del Sistema solare, da Venere a Giove, a Marte, a Mercurio, questi addirittura facilmente visibili ad occhio nudo e mi aspettavo d’incontrare diverse persone nella tranquillità del Parco Nord armate di qualche strumento ottico ed invece quasi un deserto. A dir il vero, dopo un po’, il freddo si faceva sentire e davanti agli occhi c’era solo la luminosa Venere.
          Almeno siamo sicuri che gli Aironi cenerini, nel loro nido sopraelevato, avranno dormito senza disturbi, perché, possiamo tranquillizzare gli ornitologi , il nido sembra procedere bene, nonostante l’accanimento delle Cornacchie. Questa del nido al Parco Nord degli Aironi cinerini corrisponde ad una medaglia d’oro per il Parco, è un’attestazione che siamo sulla strada giusta. Sarà interessante scoprire se le nuove zone umide avranno avuto successo come elemento di attrazione per nuove coppie o nuove specie. La speranza c’è perché la loro presenza l’abbiamo già segnalata l’anno scorso ed ora, con l’arrivo della Primavera, ci sarà la verifica.
          Nella foto, un momento della serata con la presenza di Venere in cielo.

Spiega il mio amico Lio Avon: "questa foto e' notevole. si tratta del chiaro di terra.
La luminosità che c'e' sulla luna a causa della 'terra piena' o quasi"