Addio al partigiano Dorino Cantautti
(tratto da
Messaggero Veneto del 18
Febbraio 2025)
Il Friuli perde un pezzo
della sua storia. Č morto, ieri, per l'aggravarsi delle sue
condizioni di salute, il partigiano Dorino Cantarutti, il cui
nome di battaglia era Verde. Residente a
Manzano, da poco tempo
era ospite della Rsa di Cividale. Aveva 97 anni, ne avrebbe
compiuti 98 il 26 febbraio. Lascia i tre figli, Gianni, Giorgio
e Alida.
Dopo una caduta, a gennaio, č stato ricoverato
all'ospedale di Palmanova fino agli inizi di febbraio, quando č
stato trasferito nella struttura di Cividale, dove č mancato
ieri sera.
Cantarutti (chiamato Doro), presidente onorario dell'Anpi
di Manzano, č stato un lucido testimone di quei valori di pace e
libertā che lo hanno visto combattente quando era soltanto un
ragazzo. Con bandiera, camicia e fazzoletto rosso era sempre
presente alle commemorazioni promosse e organizzate dall'Anpi in
Friuli e in regione. Voleva ricordare quanti hanno sacrificato
la loro vita per la libertā.
Era molto conosciuto nel manzanese anche per la sua
pluridecennale attivitā lavorativa come commerciante di legname.
Era stato tra i primi manzanesi a unirsi alle formazioni
garibaldine nella primavera del 1944. Appena diciassettenne, era
stato arruolato nel battaglione Manin della divisione d'assalto
Garibaldi-Natisone e aveva partecipato alle azioni di Nimis e di
Molinis; dopo il rastrellamento di settembre aveva poi seguito i
compagni nella Benecia occidentale. Con il passaggio della
Natisone alle dipendenze del DC Korpus, aveva dovuto sopportare
le durissime condizioni ambientali e i momenti tragici della
lotta di liberazione in Slovenia.

Abbiamo ripreso
Dorino Cantarutti in varie occasioni negli ultimi 20-25 anni,
specialmente nelle rievocazioni in ricordo delle vittime della
rappresaglia perpetrata
dal soldati tedeschi il 29 Maggio 1944 a San Giovanni al
Natisone e a Premariacco.