nuove dal friuli e dal mondo

Prepotto e dintorni (UD), 25 Aprile 2012
 
Mons. Andrea Bruno Mazzocato
alle rogazioni in Val Judrio
(Servizio fotografico di Oddo Lesizza)

          Disponendo del servizio fotografico realizzato dell'amico e collaboratore del "natisone" Oddo Lesizza, degli articoli apparsi sul quindicinale "DOM" e settimanale "Novi Matajur", ho creduto opportuno dedicare un servizio sul nostro sito all'evento, considerando anche il bel ricordo ed il senso di gratitudine della popolazione di quell'angolo del Friuli,  per il gesto di umiltà del loro Pastore.


Il ritrovo per la partenza era fissato presso la chiesa di Oborza (paese natale di Oddo)...


...e dopo le preghiere all'interno della stessa...


...il corteo processionale si è incamminato in direzione di Codromaz...




...lungo la strada che attraversa il bosco...
...ma ad un certo punto Oddo è stato costretto a sospendere le riprese...

L’arcivescovo nella valle del Judrio
il 25 aprile alla guida delle rogazioni
(Lorenzo Paussa - da Dom n. 9 del 15.05.2012)

          Da parecchie generazioni, ogni 25 aprile gli abitanti delle valli del Judrio intraprendono un itinerario di preghiera per i sentieri che collegano vari paesi del territorio, chiedendo al Signore un'annata di buoni raccolti. È la tradizione delle rogazioni, un tempo tenuta in vita con grande fervore e che ai giorni nostri rischia sempre più di cadere nel dimenticatoio. Quest'anno, però, la visita dell'arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, ha dato nuova linfa all'antica devozione, conducendo l'intera processione, partita da Oborza, e guidando i fedeli nella preghiera.
          Dalla chiesetta di S. Antonio, i fedeli hanno imboccato il sentiero per Codromaz, recitando il santo rosario. Hanno proseguito in direzione di Berda, per poi giungere a Ciubiz, dove mons. Mazzocato ha presieduto la santa messa, concelebrata dal parroco di Prepotto, p. Olindo Donolato, e dal segretario arcivescovile, don Marcin Gazzetta. La processione è successivamente proseguita per le frazioni di Bordon, Salamant, Podclanz (dove abita una sola famiglia) e Melina, sempre attraverso le stradine boschive e accompagnata dal suono delle campane che in ogni paese hanno suonato a festa.
          Al termine, l'arcivescovo e i fedeli hanno fatto ritorno a Bordon per un momento conviviale e per i saluti conclusivi, con l'augurio che la tradizione si mantenga negli anni a venire e che mons. Mazzocato vi possa nuovamente prendere parte.
          La presenza dell'arcivescovo nelle valli del Judrio, la seconda in appena un anno, è stata senza dubbio un avvenimento straordinario. Essa va considerata come un segno tangibile del suo apprezzamento per queste terre e della parità di attenzione che si propone di dare agli abitanti di pianura e a chi, invece, vive in zone più dislocate ma la cui fede non per questo è meno intensa. 
      
 


...e si è trasferito a Berda per attendere l'arrivo della processione...


...dove l'unica famiglia stava preparando il ristoro per i pellegrini...


...che sono arrivati preceduti da una "staffetta" in avanscoperta...
...festosamente accolta da cagnolini scodinzolanti...



...raccolti all'interno del borgo, angolo finemente restaurato......


 ...i pellegrini si sono raccolti in preghiera...


... e poi finalmente rifocillati in un momento di conviviale fraternità...

Val Judrio, rogazioni con il vescovo
Mons. Mazzoccato alla tradizionale processione del 25 aprile 
(Rosita - Novi Matajur del 16 Maggio 2012)

          Può ben essere definita un evento la presenza di Sua Eccellenza l'Arcivescovo Andrea Bruno Mazzoccato alle tradizionali rogazioni nell'alta Val Judrio.
          È avvenuto il 25 aprile quando una piccola folla era in attesa ben prima dell'orario previsto sul piazzale antistante la chiesa di Oborza.
          Alle 8.30 un lungo caloroso applauso ha accolto l'arrivo, puntualissimo, del presule che, con grande affabilità, ha subito stabilito un informale, cordiale, fraterno rapporto con tutti.
          Dopo le preghiere di rito che scandiranno tutte le tappe del lungo percorso, la processione ha preso l'avvio attraverso sentieri impervi e fangosi, ma accuratamente ripuliti e sfalciati nonostante il tempo inclemente dei giorni precedenti, accompagnata dal suono gioioso delle campane che rimandavano il loro eco da una borgata all'altra fino all'arrivo ed alla breve sosta nella chiesetta di Codromaz.
          Da qui a Berda, piccola suggestiva borgata abbarbicata sulle rocce e dove, dopo il momento di raccoglimento, l'unica famiglia del luogo ha offerto un generoso e assai gradito ristoro a tutti.
          A Ciubiz, dove nel frattempo si era raccolto un altro folto gruppo di fedeli, la santa messa officiata da Sua Eccellenza che, con toccanti parole, ha invitato tutti all'umiltà, alla fratellanza evitando ogni forma di contrapposizione ed impropri giudizi.
          Ora, eccolo imperterrito proseguire il cammino con passo sicuro, alla guida del corteo, pronto ad ascoltare ed interloquire familiarmente con quanti gli si affiancavano e sopratutto con i bambini.
          A Podclanaz, foto di gruppo  davanti  all'unica  casa abitata e poi a Melina, a conclusione della parte religiosa e di queste rogazioni che resteranno a lungo nel ricordo di quanti vi hanno partecipato.
          Infine a Bordon la parte gastronomica con gran pastasciutta e quant'altro per oltre 200 persone a far da contorno a Sua Eccellenza al suono delle fisarmoniche e dei canti popolari nella bella parlata locale e dei frequenti urrà e lunga vita all'Arcivescovo: augurio quanto mai appropriato per questa persona speciale che con la sua profonda umanità ha saputo toccare il cuore di tutti.

 
...ancora in processione verso la chiesa di Ciubiz...


...per la celebrazione della santa Messa...


...e trasferimento in località di Podclanaz per l'ultima tappa di preghiera...


Alla fine... e messa in posa...


...per la foto ricordo di questa bella giornata in compagnia dell'Arcivescovo...