nuove dal friuli e dal mondo

Villacaccia (Lestizza), 11 Agosto 2005

www.colonos.it

presentazione del film-documentario
 
La Patrie dal Friûl

regia MARCELLO BALDI e FRANCESCO BALDI
introduzione di FRANCO FABBRO e ENZO PEZZALI

“La Patrie dal Friûl” è un’opera multimediale in sei lingue, di recente pubblicazione. È un affascinante viaggio nella storia, nel patrimonio culturale e artistico e sulle tracce della lingua friulana attraverso due millenni. Comprende un documentario di tre ore e un volume in cui sono inseriti una ricca serie di contributi dei più autorevoli esponenti della cultura friulana e un itinerario fotografico. In questa occasione viene presentato al pubblico, per la prima volta, un capitolo integrale del documentario in friulano.


...le videate iniziali...

Un viaggio attraverso il Friuli
(di Fabio Cabrini – da il NUOVO del 12 Agosto 2005)

     E nel contesto del moderno processo economico-sociale definito comunemente col termine di "globalizzazione", portatore in ambito industriale e produttivo dell' abbattimento dell' antico paradigma dello Stato Nazione ma ha anche di un' inedita universalizzazione e democratizzazione dell' informazione attraverso nuovi e iper-tecnologici strumenti mediatici, che si devono iscrivere le ragioni dell' opera "la Patrie dal Friul" nata dalla brillante intuizione di Franco Fabbro e Lorenza Vorano che si propone essenzialmente di offrire una attenta e non omologante rilettura storica della civiltà Friulana da un punto di vista linguistico, artistico e tecnico.
     L'opera, che potrebbe essere definita come un' affascinante percorso "dentro" e sulla storia, comprende un volume riccamente illustrato e tre monografìe della durata di 1 ora ciascuna.
     Se la prima di queste tre che si intitola "Passaggio a Nor-dest" risulta essere un affresco sulla variegata e complessa geografia del Friuli e un approfondimento riguardo le problematiche storiche della nostra terra, la seconda, "Salt onest lavoradôr", propone una panoramica sulla sua ricchezza artistica e culturale. La terza, infine, "L'è ben vêr che mi lontani...", ha l'obiettivo di gettare lo sguardo sul passato e sul presente della regione, rivolgendo una particolare attenzione all’evolversi delle tematiche linguistiche e al mutamento delle tradizioni.
     Il volume invece, che consta di seicento pagine e che ha visto il prezioso contributo di 56 autorevoli esponenti della cultura friulana, risulta essere, oltre che un valido supporto bibliografico ai filmati, un testo di divulgazione scientifica che però adotta un linguaggio estremamente lineare ed essenziale, accompagnato da un viaggio fotografico di 250 pagine attraverso tutta la regione, a partire dalle zone marittime, passando per 1' enorme varietà di colori delle nostre campagne per arrivare infine a toccare le zone montane.
     La pubblicazione si. presenta anche .come uno strumento utile per tutti quei friulani residenti all’estero che non hanno potuto farsi un idea della loro terra madre se non attraverso i racconti dei loro nonni o dei loro padri. Non e casuale infatti che l'opera, prodotta da Lor.Enz multimedia produzioni, società filologica Friulana e da Antoniomaria Bardelli, risulti edita in sette lingue (friulano, francese, tedesco, inglese, spagnolo, portoghese e sloveno). 

Estratti audio

 
         


Per altre informazioni:

 www.patriadelfriuli.com