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A pranzo nelle Valli
San Pietro al Natisone, Giovedì 17 Marzo

     Da qualche tempo Claudio Fabbro (il curatore della nostra rubrica dedicata ai vini), aveva in programma un pranzo a tre, da consumarsi in un'amena località delle Vallate del Natisone, fissato poi in modo definitivo per il Giovedì 17.
    Quando le mie normali abitudini vengono stravolte di solito vengo preso da una ingiustificata inquietudine, ma non poteva essere questo il motivo dello strano malessere che covavo da qualche giorno, messosi in maggiore evidenza proprio la mattina di quel giovedì...
      Per fare un test sulle mie reali forze ho fatto un giro fino all'Abbazia, prova che mi ha un pochino tranquillizzato, tanto che quando nel mio cortile sono salito sulla potente fuoristrada, la compagnia dei due cari amici come Claudio Fabbro e Livio Felluga mi ha fatto scordare tutti gli acciacchi...
     Non c’è voluto molto per raggiungere Cividale, proseguire per Sanguarzo ed entrare nella Slavia friulana oltrepassando il Ponte San Quirino, contrassegnato con il primo cartello bilingue in sloveno che si incontra. Arrivati a San Pietro al Natisone, la Toyota di Claudio si è arrampicata senza sforzo attraverso la stradina che scorre attraverso il bosco, per raggiungere… Le Querce, la trattoria meta del nostro viaggio.
     In quella località c’ero già stato il 22 novembre 2001 per la presentazione di un libro ed ero tornato il giorno dopo per scattare qualche foto all’esterno del locale, ma la vegetazione che avvolgeva quella struttura rendeva difficile la ripresa. Ora, con la vegetazione spoglia si possono fare eccellenti riprese, ma mi sono limitato ad osservare il panorama che si apre sulla vallata sottostante e sul Capoluogo della Benecia, avvolti da una leggera foschia.
     Trattorie, agriturismi, ecc, situati in posti bellissimi, dove si mangia e si beve bene senza spendere un capitale, in Friuli ce ne sono parecchi… ma non sempre si ha la fortuna di incontrare gestori "coccoli" come a "Le querce". Non avrei mai creduto che la signora Ediliana, moglie di Aldo Cipriani, si ricordasse di me avendomi visto una sola volta, e che conoscesse per filo e per segno il lavoro che porto avanti. Non ricordavo che il sito ha una pagina dedicata al loro agriturismo vedi pagina>>>
     Non vado a scendere nei particolari, ma sono stato molto bene in compagnia di Claudio e Livio, persone che con le loro capacità hanno conquistato posizioni di notevole prestigio, pur rimanendo campioni di modestia a grande valore umano. In più occasioni, Livio, il "patriarca dei vigneti", si è dichiarato fortunato ed orgoglioso di conoscermi ed avermi per amico. Claudio Fabbro, che recentemente ha abbracciato la carriera giornalistica a tempo pieno, ha confermato che continuerà la sua collaborazione al "natisone" per i suoi interessanti articoli su vini e vigneti…
     Purtroppo, nelle mie condizioni precarie, non ho potuto rendere onore in modo adeguato, ne alla cuoca e nemmeno al padrone di casa… dopo il caffè, Aldo Cipriani ha "sfruttato" l’alta competenza di esperti come Claudio Fabbro e Livio Felluga, per eseguire dei test su vari tipi di grappe ed intrugli vari, ottenuti distillando diversi tipi di frutta che si producono su quei monti.
     Con grande calma verso le 15.30 siamo ritornati a Leproso e salutandoci ci siamo ripromessi di ripetere l’escursione nelle Valli del Natisone in altra data. Avevo retto abbastanza bene fino a quel momento, ma rimasto solo mi sono infilato sotto le coperte con una sensazione strana ed un vago sospetto… due ore dopo, il mercurio del mio termometro segnava 38 gradi di febbre…!