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Manzano, Settembre 2007

Il territorio risponde con successo
alla nuova iniziativa di solidarietà della Onlus per Vetren

     "La gente del Triangolo della sedia ci ha accolto con grande calore e generosità e sarà questo il ricordo più bello che porteremo con noi al ritorno". Con queste parole Marin Todorov Marinov, direttore della scuola media "S. Cirillo e S. Metodio" di Vetren, in Bulgaria, ha salutato l'Italia prima di rientrare nel suo Paese, insieme ai 16 studenti vincitori del concorso "Immagina un viaggio in Europa", e ai loro accompagnatori. Per sei giorni Marinov e gli altri ospiti hanno potuto visitare, infatti, i luoghi più suggestivi del Friuli Venezia Giulia.
     La regia di questa visita è stata, ancora una volta, della Onlus "Per Vetren", organizzatrice del concorso che, negli anni scorsi, si è occupata anche della ristrutturazione dell'orfanotrofio della cittadina coinvolgendo, in una vera e propria gara di solidarietà, numerose realtà economiche del territorio, fra cui la Banca di Credito Cooperativo di Manzano. Per questa ragione una delle tappe del viaggio è stata proprio la sede dell'istituto di credito, che ha creduto fin dall'inizio nel progetto confermando il proprio impegno nel sociale. Accolti dal presidente Ezio Cleri, i ragazzi hanno visitato l'edificio e, in particolare, i sotterranei che ospitano il caveau, ascoltando con attenzione le spiegazioni sui meccanismi che regolano la sicurezza e guardando quasi con soggezione l'enorme porta blindata che protegge la struttura.
     La visita della delegazione ha coinvolto anche altre realtà del territorio, fra cui i Merenderos, le parrocchie di Villanova dello Judrio, di San Giovanni al Natisone e di Manzano. Oltre a conoscere le bellezze della nostra regione, il viaggio ha permesso ai medici e ai responsabili dell'orfanotrofio di entrare in contato con i modelli dell'associazionismo e della tecnica e ricerca ospedaliere realizzati in Friuli Venezia Giulia e applicati alla prima infanzia. Gli ospiti, infatti, hanno incontrato il personale medico del "Gervasutta" di Udine e dell'associazione "La Nostra Famiglia" di Pasian di Prato, al fine di conoscere le tecniche di recupero dei bambini disabili per poi trasferirle nelle proprie strutture dando il via a possibili collaborazioni future.
      "Siamo soddisfatti - spiega Ezio Cleri - dell'ottima riuscita dell'iniziativa, che ha permesso ai ragazzi di visitare posti nuovi e confrontarsi con i coetanei italiani e ai medici di ampliare le proprie conoscenze nel campo del trattamento dei disabili. Il concorso - prosegue - viene organizzato, a Vetren, dalla Onlus, ormai da cinque anni, premiando gli elaborati scritti o artistici degli studenti. Quest'anno abbiamo pensato ad un riconoscimento diverso da quello in denaro, che potesse arricchire di emozioni e sentimenti".
     Ed è stato proprio il calore che ha accolto la delegazione bulgara a impressionare i visitatori, come ricorda ancora Marinov: "L'Italia è un paese bellissimo, ricco di cultura e di storia. Ma è stato l'essere ospitati con così tanta disponibilità che ci ha stupito e commosso". Marinov ha inoltre apprezzato, in particolare, le attività svolte nell'oratorio di Villanova dello Judrio, che ha ospitato i ragazzi nel periodo del loro soggiorno. "Ho visto - dice - giovani educati ed entusiasti, occupati in attività diverse e interessanti. Sono persone fortunate, perché non vengono lasciate sole e hanno la possibilità di impegnare in maniera positiva il loro tempo. Spero di poter mantenere i contatti con queste strutture, e che gli studenti che abbiamo conosciuto in questi giorni possano presto essere nostri ospiti".
     La visita della delegazione ha evidenziato, dunque, la capacità di apertura del territorio. "Questo viaggio - aggiunge Cleri - assume una valenza ancora più importante se legato a valori quali la fratellanza e l'uguaglianza fra i popoli. Sono molto contento sia dell'accoglienza offerta dalle famiglie del Triangolo della sedia per ospitare il gruppo, sia dell'impegno profuso da numerose istituzioni e associazioni. L'auspicio è che questa collaborazione possa continuare e che il rapporto instaurato con le scuole di San Giovanni al Natisone e con l'oratorio di Villanova prosegua nel segno dello scambio di esperienze e di una crescita comune".