"La gente del Triangolo della sedia ci ha accolto con grande calore e
generosità e sarà questo il ricordo più bello che porteremo con noi al
ritorno". Con queste parole Marin Todorov Marinov, direttore della scuola
media
"S. Cirillo
e S. Metodio" di Vetren, in Bulgaria, ha salutato l'Italia prima di
rientrare nel suo Paese, insieme ai 16 studenti vincitori del concorso
"Immagina un viaggio in Europa", e ai loro accompagnatori. Per sei giorni
Marinov e gli altri ospiti hanno potuto visitare, infatti, i luoghi più
suggestivi del Friuli Venezia Giulia.
La regia di questa visita è stata, ancora una volta,
della Onlus "Per Vetren", organizzatrice del concorso che, negli anni
scorsi, si è occupata anche della ristrutturazione dell'orfanotrofio
della cittadina coinvolgendo, in una vera e propria gara di solidarietà,
numerose realtà economiche del territorio, fra cui la Banca di Credito
Cooperativo di Manzano. Per questa ragione una delle tappe del viaggio è
stata proprio la sede dell'istituto di credito, che ha creduto fin
dall'inizio nel progetto confermando il proprio impegno nel sociale. Accolti
dal presidente Ezio Cleri, i ragazzi hanno visitato l'edificio e, in
particolare, i sotterranei che ospitano il caveau, ascoltando con attenzione
le spiegazioni sui meccanismi che regolano la sicurezza e guardando quasi
con soggezione l'enorme porta blindata che protegge la struttura.
La visita della delegazione ha coinvolto anche altre
realtà del territorio, fra cui i Merenderos, le parrocchie di Villanova
dello Judrio, di San Giovanni al Natisone e di Manzano. Oltre a conoscere le
bellezze della nostra regione, il viaggio ha permesso ai medici e ai
responsabili dell'orfanotrofio di entrare in contato con i modelli
dell'associazionismo e della tecnica e ricerca ospedaliere realizzati in
Friuli Venezia Giulia e applicati alla prima infanzia. Gli ospiti, infatti,
hanno incontrato il personale medico del "Gervasutta" di Udine e
dell'associazione "La Nostra Famiglia" di Pasian di Prato, al fine di
conoscere le tecniche di recupero dei bambini disabili per poi trasferirle
nelle proprie strutture dando il via a possibili collaborazioni future.
"Siamo soddisfatti - spiega Ezio Cleri -
dell'ottima riuscita dell'iniziativa, che ha permesso ai ragazzi di visitare
posti nuovi e confrontarsi con i coetanei italiani e ai medici di ampliare
le proprie conoscenze nel campo del trattamento dei disabili. Il concorso -
prosegue - viene organizzato, a Vetren, dalla Onlus, ormai da cinque anni,
premiando gli elaborati scritti o artistici degli studenti. Quest'anno
abbiamo pensato ad un riconoscimento diverso da quello in denaro, che
potesse arricchire di emozioni e sentimenti".
Ed è stato proprio il calore che ha accolto la
delegazione bulgara a impressionare i visitatori, come ricorda ancora
Marinov: "L'Italia è un paese bellissimo, ricco di cultura e di storia. Ma è
stato l'essere ospitati con così tanta disponibilità che ci ha stupito e
commosso". Marinov ha inoltre apprezzato, in particolare, le attività svolte
nell'oratorio di Villanova dello Judrio, che ha ospitato i ragazzi nel
periodo del loro soggiorno. "Ho visto - dice - giovani educati ed
entusiasti, occupati in attività diverse e interessanti. Sono persone
fortunate, perché non vengono lasciate sole e hanno la possibilità di
impegnare in maniera positiva il loro tempo. Spero di poter mantenere i
contatti con queste strutture, e che gli studenti che abbiamo conosciuto in
questi giorni possano presto essere nostri ospiti".
La visita della delegazione ha evidenziato, dunque, la
capacità di apertura del territorio. "Questo viaggio - aggiunge Cleri -
assume una valenza ancora più importante se legato a valori quali la
fratellanza e l'uguaglianza fra i popoli. Sono molto contento sia
dell'accoglienza offerta dalle famiglie del Triangolo della sedia per
ospitare il gruppo, sia dell'impegno profuso da numerose istituzioni e
associazioni. L'auspicio è che questa collaborazione possa continuare e che
il rapporto instaurato con le scuole di San Giovanni al Natisone e con
l'oratorio di Villanova prosegua nel segno dello scambio di esperienze e di
una crescita comune".