gnovis dal Friûl e dal mont


Premariacco, 4 Ottobre 2000

incontri culturali d'autunno

AULA DI RICERCA CULTURALE ANTICA CHIESA DI S. SILVESTRO PAPA

VALORI E DISVALORI DELLO SPORT MODERNO


L'interno della vecchia chiesa di S.Silvestro

BRUNO PIZZUL CON
 

TEO ALIBEGOVIC

Capitano Snaidero Basket

MATTEO BONICIOLLI

Allenatore Snaidero Basket

EDI FABRIS

Giornalista

MASSIMO GIACOMINI

Opinionista, Già calciatore e allenatore

 BEPI DELLE VEDOVE Coordinatore

Bepi Delle Vedove Bruno Pizzul

Una serata con 4 campioni, per uno sport più "pulito"
(Di Edi Fabris - Da Il Friuli del 13 Ottobre 2000)

        Che Bruno Pizzul e Massimo Giacomini fossero parlatori nati era fatto risaputo, non altrettanto note erano invece fino a pochi giorni fa le qualità oratorie dell'allenatore della Snaidero, Matteo Boniciolli, e del suo capitano Teo Alibegovic. Il tema della conferenza ("Valori e disvalori dello sport moderno") tenutasi nella suggestiva dell'Antica chiesa di S.SiIvestro Papa, a Premariacco era d'altra parte congeniate ai "quattro moschettieri", affiancati da chi scrive ed introdotti elegantemente dal professor Bepi Delle Vedove. Da Bruno Pizzul sono giunti fra l'altro interessanti trait-d'union tra passato e presente nel rapporto genitori-figli in ambito sportivo.
   
     «Quand'ero ragazzo nella natìa Cormòns - ha testimoniato il giornalista - ci si radunava all'oratorio per interminabili partite a pallone contro il volere dei nostri genitori che non gradivano che ci sporcassimo, sudassimo e trascurassimo i libri. Oggi avviene il contrario: i ragazzi vengono impegnati su vari fronti, non sono più così liberi e per quanto riguarda lo sport i genitori si aspettano da loro un futuro da campioni. Tutto sbagliato in partenza». «Pensare che quando ho esordito nella nazionale jugoslava mio padre non sapeva nemmeno che tipo di sport praticassi - ha incalzato Alibegovic - Oggi per diventare campioni si farebbe qualsiasi cosa, compreso doparsi. E' sconvolgente, al proposito, l'esito di una statistica condotta negli USA in ambito sportivo: il 93% degli intervistati ha affermato che rinuncerebbe a dieci anni detta propria vita pur di ottenere un podio prestigioso!»
   
     «Stimoli che giungono dalla società stessa in cui viviamo - ha commentato Matteo Boniciolli - In qualsiasi settore, l'imperativo principe è vincere, ottenere il risultato migliore, e questo avviene anche netto sport, dove è sempre più difficile accettare serenamente la sconfitta». Conferma che è giunta anche da Massimo Giacomini: «Recentemente sono stato invitato da un allenatore di settore giovanile ad assistere ad una partita dei suoi ragazzini: ebbene, mi ha profondamente deluso proprio il suo atteggiamento, prodigo di consigli devianti più che d'insegnamenti di vita. Pensare che ai miei tempi ci insegnavano persino a fare la doccia e a pulire te scarpe...- Cambiare, dunque, per uno sport più pulito, pure se in tempi in cui tutto pare condizionato da un business esasperato: questa la morate del convegno. «A cominciare dalla stampa», ha suggerito un interlocutore del pubblico. Anche questo, "processi" televisivi alla mano, è suggerimento da accogliere.

Edi Fabris Massimo Giacomini Matteo Bonicolli Teo Alibegovic