gnovis dal Friûl e dal mont


Abbazia di Rosazzo, 1 Ottobre 2000

Festa per Vetren

Domenica 1 Ottobre, negli spazi dell’Abbazia di Rosazzo è stata celebrata la "Festa per Vetren", e come curatore della pagina web dedicata a questo progetto, non potevo mancare. Intorno alle 16, nella "Sala della Palma", don Dino ha introdotto i lavori con la presentazione della…

Associazione-Onlus ‘Per Vetren: Soci fondatori, soci, cariche sociali, scopi statutari.

Don Dino, Ezio Cleri e Tonino Donda

Milena Ermacora e Gianluca Micheloni,

Il Presidente Ezio Cleri ha fatto una breve relazione sulla "ONLUS", ha poi ceduto la parola a Tonino Donda ed a Gastone Piasentin, progettista e direttore dei lavori che, insieme ai partecipanti alle squadre di lavoro, hanno illustrato i lavori realizzati a Vetren e quelli in fase di progettazione. Con l’ausilio di un computer, Dina Piasentin ha proiettato su uno schermo una serie di diapositive che hanno illustrato molto chiaramente i dettagli di quel progetto, con i preventivi di spesa. Il totale di tutte quelle "voci" è una cifra da capogiro, ma è ammirevole l’ottimismo che animava i responsabili, i soci ed i collaboratori presenti in sala.


Gastone Piasentin

Ad uno ad uno sono stati invitati al microfono i vari collaboratori, facenti parte delle tre squadre che si sono alternate nell’Orfanotrofio di Vetren in Bulgaria, ma più di qualcuno era titubante nel prendere la parola, perché riteneva di non aver fatto niente di straordinario, ma tutti si sono resi disponibili a ripetere l’esperienza. Dalle loro testimonianze è emerso che quei bambini, oltre agli aiuti materiali, hanno tanto bisogno di affetto e certi particolari raccontati e visionati attraverso le diapositive, hanno visibilmente commosso tutti i presenti.

Mentre seguivo i lavori, che ogni tanto venivano allietati dall’intervento della cantante lirica Milena Ermacora e dall’organista Gianluca Micheloni, mi rendevo conto di essere una persona fortunata… essendo in compagnia di  tanti cari e buoni amici.

La mia collaborazione al progetto "Per Vetren" è ben poca cosa, e spesso sono commosso dalle espressioni di affetto che quelle care persone mi esprimono. Per ringraziarle in qualche maniera, sono intervenuto durante la Messa, quando don Dino ha invitato i collaboratori e tutti i presenti ad esprimere un loro pensiero parlando al microfono. Dopo il terzo o il quarto intervento, come se una forza misteriosa mi spingesse, mi sono alzato e mi sono diretto verso il leggio a sinistra del coro…
Quando mi sono girato verso il pubblico ed ho visto tutte quelle persone, che con un certa curiosità aspettavano di sentirmi, sono stato colto dal panico e davanti agli occhi si è fatto buio. In fondo alla chiesa riuscivo solo ad intravedere il volto sorridente di suor Luigia, che certo non si aspettava un simile evento.
Come era facilmente prevedibile, il mio intervento è stato un disastro…
Io non volevo dire quello che ho detto, o meglio, lo volevo dire in un altro modo… ma ormai quello che è detto è detto e quello che è fatto è fatto… Io volevo dire esattamente questo:

Jò no soi stât a Vetren e forsit no larài mai, ma soi content dà un aiût stant tal miò piçul paîs. Soi orgoglôs di vê amîs come vualtris… Us vuèi ben. ! 

Io non sono stato a Vetren e forse non ci andrò mai, ma sono contento di dare il mio aiuto dal mio piccolo paese. Sono orgoglioso di avere amici come voi… Vi voglio bene…!