ascoltato per voi

Cividale del Friuli (UD), 14 Dicembre 2012
Chiesa di San Francesco

Bepi De Marzi racconta Turoldo
43° Concerto di Natale
del Coro "Renzo Basaldella" del C.A.I. di Cividale
Direttore, Renato Duriavig

Padre David Maria Turoldo, al secolo Giuseppe Turoldo, prete friulano e poeta, appartenente all'Ordine dei Servi di Maria, voce autorevole per un cambiamento del cattolicesimo e "coscienza inquieta della Chiesa", come da alcuni definito. Il concerto è in buona parte dedicato agli inni e ai salmi di Padre David. Nasce per collaborazione e dall'amicizia, di cui andiamo fieri, con Bepi De Marzi, autore delle musiche assieme ad Ismaele Passoni. Bepi racconterà di Padre David e ci accompagnerà all'organo. Il programma, così diverso dall'usuale e che forse meraviglierà, non deriva quindi da una scelta aprioristica di fare un "concerto religioso", ma dalla scelta monografica operata e ne è la conseguenza. Quest'anno, che ormai volge al termine, il Coro ne ha fatte di tutti i colori... si fa per dire! Ci siamo addentrati in campi per noi assolutamente nuovi e ciò, se da un lato ha richiesto notevole impegno, dall'altro ci ha regalato grandi soddisfazioni. Lo stesso programma attuale offre difficoltà, in apparente contrasto con l'essere i brani in gran parte monodici, ad una sola voce. Data la loro essenzialità ogni difetto di esecuzione appare subito, è messo in risalto, non compensato e "consolato" da ricchezza armonica. L'accompagnamento e le parole di Bepi però ci aiuteranno in questo cimento.


La serata ha avuto inizio con la presentazione e la esibizione del...


Coro di Voci Bianche del C.A.I. di Cividale



 ESTRATTO

Bepi De Marzi
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          Giuseppe (Bepi) De Marzi (Arzignano, 28 maggio 1935) è un compositore, direttore di coro e organista italiano. Dopo i diplomi in organo e composizione organistica, pianoforte e gli studi di direzione e composizione si è dedicato alla musica da camera e al basso continuo diventando dal 1978 fino al 1998 l'organista e clavicembalista, nonché vicedirettore, de I Solisti Veneti diretti da Claudio Scimone. Insegnante nel Conservatorio di Padova dal 1976. Attualmente è direttore del coro maschile I Crodaioli da lui fondato nel 1958. È certamente uno tra i più conosciuti ed eseguiti compositori di canto d'autore di ispirazione popolare. Sue sono pagine celebri come Signore delle cime, Sanmatio, Benia Calastoria, Improvviso, Joska la rossa, tratte da poesie i cui testi spesso dialettali, composti di sovente dall'amico Carlo Geminiani, incontrano una tessitura compositiva armonico-melodica di natura strumentale. Durante la sua carriera ha conseguito numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il "Premio Masi" per la Civiltà Veneta. È chiamato spesso quale membro di giuria in concorsi nazionali e internazionali, corali e di composizione. Il 21 giugno 2012 ha ricevuto a Salice Terme il Premio Antonio Cagnoni alla carriera (Prima edizione di questa manifestazione) presenziando alla esecuzione di alcune sue pagine che ha commentato personalmente.  Spesso critico nei confronti dell'attuale situazione, da lui definita confusa, nell'ambito della musica liturgica, ha composto molta musica sacra. Tra gli anni Settanta e Ottanta, con il Coro polifonico “Nicolò Vicentino” da lui fondato e diretto, ha realizzato per la Fonit-Cetra di Milano la prima incisione dei Salmi elaborati con Padre David Maria Turoldo e Ismaele Passoni. Gli stessi Salmi sono stati incisi nuovamente nel 2006 con le voci del suo coro "I Crodaioli", accompagnato all'organo da Francesco Finotti. Le Edizioni Curci di Milano hanno registrato e pubblicato nove raccolte di suoi canti corali. Notevole la sua produzione di musica per le scuole primarie, materna e elementare, diffusa dalla Casa Musicale Carrara di Bergamo. L’editore Galla di Vicenza ha raccolto nel volume “L’esclusiva dell’evento”, una settantina di suoi articoli di critica musicale, di viaggi e di costume, tra i quasi mille pubblicati su vari giornali (in particolare su Il Giornale di Vicenza) lungo gli ultimi trent'anni. L’editore Panda di Padova ha pubblicato una bizzarra e vivace raccolta di suoi scritti con il titolo “Contrà de l’acqua ciara”.


Coro "Renzo Basaldella" del C.A.I. di Cividale
www.corocaicividale.it

          Nel 1999, il Coro C.A.I. di Cividale festeggiava il trentennale della sua fondazione nell'attuale formazione. Si costituì nel giugno del 1969, per iniziativa del compianto Adelchi Marcuzzi e dell'indimenticato Gigi Della Rovere, che insieme ad altri pochi facenti parte del disciolto Coro C.A.I. (diretto da Sergio Piani) e sotto la direzione del giovanissimo Renzo Basaldella cominciarono l'avventura. Animati dall'entusiasmo e con l'incitamento di pochi - tra questi lo scomparso Presidente del C.A.I. Angelo Polano - iniziarono a provare in una stanza del "Caminetto" e poi nell'ospitale scantinato della casa di Adriano Grando. Poi le prime timide uscite. I primi risultati positivi. Pian piano si fece conoscere in Cividale e quindi fuori città. Nel mese di agosto del 1971 il Coro partecipò al concorso della canzone friulana a Fagagna e vinse il primo premio con "Vive la polente" di Renzo Basaldella. Fu la prima volta che sentivo il Coro in concerto e ne fui entusiasta: sei mesi dopo ne facevo parte insieme con altri cinque nuovi. Ricordo le prove in una stanza dell'attuale "Pretura": fredda, piccola, stretti stretti, ma con un entusiasmo e con l'orgoglio di far parte del Coro. E solo dopo sei lunghi mesi di prove l'esordio in pubblico. Nel 1973 il gruppo si costituì ufficialmente come "Coro del C.A.I. di Cividale del Friuli" - pur facendo e rimanendo parte integrante della Sezione del C.A.I. - dotandosi di uno statuto proprio. Continuava l'intensa attività concertistica, che lo portò negli anni a seguire a farsi apprezzare in Regione e fuori, anche all'estero. Nel 1974, dopo i successi di Roma e di Rovereto, i primi contatti con il "Sangerrunde" di Ebental del Lander di Klagenfurt (Austria), e quindi con altri gruppi carinziani ( il celebre quintetto di Klagenfurt ed il Coro di Reichendorf), con i quali iniziava una fitta rete di scambi e di visite reciproche. Il disastroso terremoto del 1976 non interruppe l'attività, che proprio durante l'estate si intensificò: con i fondi raccolti e con il contributo del Coro di Ebental riuscimmo ad acquistare il materiale necessario, con il quale costruimmo una casetta in Gemona per uno sfortunato componente del Coro "La Torate". Fu una bella esperienza riuscire a costruire con le nostre mani, nei fine settimana di agosto e di settembre 1976, quello che il terremoto aveva tanto impietosamente tolto. Il terremoto ci privò della sede. Trovammo allora generosa ospitalità al "Trieste" di Chiara Juli; successivamente ci trasferimmo nell'ex Bozzolificio; poi, per gentile concessione del Comune, nella sala Leich, nel vecchio ospedale ed infine nella vecchia scuola di Gagliano, dove ci troviamo tuttora. Il Coro, in tutti questi anni, partecipò a numerosi concerti in Italia e all'estero, sempre distinguendosi per l'impegno e per la bravura. Nell'estate del 1996 inattesa la malattia di Renzo; forte la trepidazione per la sua salute. Colpito da un'inesorabile male, ai primi di novembre ci lasciava definitivamente. Ci siamo subito sentiti orfani e cominciammo a paventare lo scioglimento del Coro, tanto era lo sconforto. Ma la morte non poteva cancellare quel che Renzo aveva saputo donarci in tanti anni vissuti assieme. Per ringraziarlo e per ricordarlo nel modo più bello decidemmo di fare comunque il Concerto di Natale. Provammo sotto la direzione di alcuni coristi. Cantammo come cantammo, quasi una sfida al destino. Il pubblico capì il nostro dramma e ci fu veramente vicino in quell'occasione. Per unanime decisione dei coristi, ratificata dall'assemblea della Sezione del C.A.I., il Coro ora porta il suo nome: giusto riconoscimento a chi ha dedicato ventisette anni della sua vita al Coro. Ormai, superato lo choc, il Coro non poteva fermarsi. Ci furono infruttuosi contatti per la ricerca di un nuovo maestro, ma alla fine fummo premiati con la scoperta fatta "in casa". Il nuovo Maestro Renato Duriavig, lavorando sul materiale lascito in eredità da Renzo, è riuscito ad aggiungere tecnica alla grinta e nuovo entusiasmo. Sotto la sua direzione in tre anni il Coro è maturato tecnicamente ed i risultati sono tutti li a dimostrarlo. Oggi festeggiamo trent'anni di vita del Coro. Ma festeggiamo soprattutto trent'anni di fatiche, di entusiasmo, di amicizia di un gruppo che nella passione del canto ha trovato una ragione del vivere in comune. Chiudo queste note ricordando con profondo affetto Renzo e gli altri coristi che ci hanno lasciato per sempre ed a tutti quelli che per vari motivi non sono più parte del Coro.

 
Il Coro "Renzo Basaldella" del C.A.I. di Cividale

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IL PROGRAMMA

Cividale del Friuli, 14 Dicembre 2012
43° Concerto di Natale

Bepi De Marzi racconta Turoldo
Coro "Renzo Basaldella" del C.A.I. di Cividale
Direttore, Renato Duriavig

01 1.00 Presentazione - Coro Giovanile del C.A.I.
02 1.58 Neve  - A. Venturini
03 1.50 Ninna nanna - trad. piemontese
04 2.04 Sdrindulàile - popolare - arm. R. Basaldella
05 2.47

Mentre il silenzio - B. De Marzi

06 3.25

Te beata perché hai creduto (inno)
par. D.M. Turoldo - mus. B. De Marzi, I. Passoni

07 6.08

Resta con noi, Signore (inno)
par.
D.M. Turoldo - mus. B. De Marzi, I. Passoni

08 3.22

Cosa buona più d'ogni altra (salmo 132)
par. D.M. Turoldo - mus. B. De Marzi, I. Passoni

09 6.47

Lungo i fiumi, laggiù, in Babilonia
par. D.M. Turoldo - mus. B. De Marzi, I. Passoni

10 3.07 Adeste fìdeles - tradizionale - arm. R. Basaldella
11 6.58 Da pacem Domine - canto templare XII sec.
12 6.07 Dio mio, Dio mio (salmo 21)
par. D.M. Turoldo - mus. B. De Marzi, I. Passoni
13 7.05

Il Signore è il mio pastore (salmo 22)
par. D.M. Turoldo - mus. B. De Marzi, I. Passoni

14 3.56

Date lodi al Signore, alleluja (salmo 150)
par. D.M. Turoldo - mus. B. De Marzi, I. Passoni
 

15 2.40

Sdrindulàile - popolare - arm. R. Basaldella

16 5.47 Fuori programma