ascoltato per voi

Duomo di Udine, 30 Marzo 2012

Per il ciclo "Bach - Il Triduo"
 Passio Secundum Johannes

Coro del Friuli Venezia Giulia - Pueri Cantores del Duomo di Udine
FVG Mitteleuropa Orchestra - direttore Filippo Maria Bressan

Evangelista: Gernot Heinrich - Pilato: Wilfried Zelinka
Jesus: Gerd Kenda - Soprano I: Barbara Fink \
Soprano II: Maria Erlacher - Alto I: Markus Forster
Alto II: Alessandro Carmignani - Tenore II: Claudio Zinutti
Basso: Ewald Nagl


         
 IL SALUTO DI DON ALESSIO GERETTI E DI MON. ANDREA BRUNO MAZZOCATO

          La Passione secondo Giovanni, la Passione secondo Matteo e la Messa in si minore per la prima volta in Europa eseguite in sequenza dalla stessa compagine musicale diretta da maestri di fama internazionale.
Un progetto ideato dalla Pastorale per la cultura dell’Arcidiocesi di Udine. Il delegato episcopale don Alessio Geretti: “La memoria Passionis ha generato nella cultura occidentale vertici di bellezza e nobiltà”
          Eccezionale esecuzione delle più monumentali pagine sacre scritte da Johann Sebastian Bach: la Passione secondo Giovanni, la Passione secondo Matteo, la Messa in si minore, proposte come suggestivo portale d’ingresso alla Settimana Santa, in tre serate consecutive il 30, 31 marzo e il 1° aprile in cattedrale a Udine, alle ore 20.30.

          È questa la sintesi del progetto-evento “Bach-Il Triduo”, ideato dalla Pastorale per la Cultura dell’Arcidiocesi di Udine, in partnership con il Comune di Udine, la Regione Friuli Venezia Giulia ed in collaborazione con il Coro del Friuli Venezia Giulia e la Fvg Mitteleuropa Orchestra, che si presenta oggi (venerdì 2 marzo) presso la cappella della Purità nel capoluogo friulano. Ad illustrare il senso della proposta, la scelta musicale, gli esecutori ed interpreti e la sinergia istauratasi tra i diversi attori in campo, intervengono don Alessio Geretti, delegato episcopale della Pastorale della Cultura dell’Arcidiocesi di Udine, l’assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, l’assessore alla Cultura del Comune di Udine, Luigi Reitani, il maestro del Coro del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Dell’Oste, il presidente della Cciaa di Udine, Giovanni Da Pozzo, che sostiene l’iniziativa insieme ad una cordata di sponsor privati.

          Mai un avvenimento di tale ampiezza è stato realizzato in Europa da una sola compagine musicale nell’arco di tre giorni. La collaborazione di Coro del Friuli Venezia Giulia e Fvg Mitteleuropa Orchestra (che suonerà su strumenti originali) con la DomKantorei di Graz e alcuni rinomati solisti, scelti tra le migliori voci dell’Hochschule e Università di Graz e Vienna sono la forza vincente del progetto musicale, che avrà le voci bianche dei Pueri Cantores del Duomo di Udine e il Piccolo Coro Artemìa di Torviscosa. Si alterneranno direttori di chiara fama internazionale: Filippo Maria Bressan, da molti anni accreditato e acclamato interprete della musica di Bach, dirigerà la Passione secondo Giovanni (30 marzo); Paolo Paroni, musicista friulano tra i più raffinati e cultore della prassi esecutiva antica, che salirà sul podio per la Passione secondo Matteo (31 marzo), diretta anche due anni fa a Tolmezzo; Andrea Marcon, che molti dischi ha inciso per la Deutsche Grammophon e che in ottobre dirigerà i Berliner Philarmoniker. A lui è stata affidata la conduzione della Messa in si minore (1° aprile). Ogni esecuzione sarà introdotta teologicamente.


...zoomando qua e la...

          “Ancora una volta, con questa scelta musicale, si vuole sottolineare quanto la presenza di Gesù e della memoria Passionis nella cultura occidentale abbiano generato vertici di bellezza e nobiltà – sottolinea don Geretti -, inducendo l’uomo, tanto credente quanto non credente, a riconoscersi nel Condannato sofferente e a misurarsi con il meraviglioso scandalo della croce”. Nella Messa in si minore, invece, “la geniale architettura teologica della partitura provoca il sentimento a trasformarsi in adorazione e l’intelligenza a maturare in fede”.


...flash sulle navate stracolme di gente...

          Con “Bach-Il Triduo”, Udine si conferma città d’incontro. Una simbiosi di diverse anime sensibilità musicali, unite dallo spirito della ricerca filologica e dell’esecuzione di grande oratori che nel genio di Bach riassumono la cultura latina e tedesca, il credo cattolico e protestante, un filo storico che fonda le radici nella fede e nell’anelito alla bellezza.
          “Udine anche crocevia geografico – ricorda il maestro Dell’Oste -, dove nel Sei-Settecento, gli anni del Tiepolo e di Vivaldi, transitavano le musiche della scuola veneziana ed italiana, lungo la via che portava alle grandi corti del Nord Europa, per finire nelle mani di Bach, che ne rimase ammaliato e ne seppe assorbire ogni idioma stilistico”. La presentazione de “Bach-Il Triduo” è suggellata dall’esecuzione di parti dei Corali di Bach interpretati dal Coro del Friuli Venezia Giulia.



...le fasi finali della serata...