ascoltato per voi

Artegna (UD), 19 Febbraio 2010
Chiesa Parrocchiale di S. Maria Nascente
Crux
fidelis
di Luciano Turato

Rappresentazione Sacra
nel 10° anniversario della morte di Mons. Gelindo Lavaroni

Coro «Panarie», diretto da Paolo Paroni

          Nel 10° anniversario della morte di mons. Gelindo Lavaroni (nella foto), la comunità parrocchiale e la famiglia Lavaroni si sono ritrovati nella parrocchiale di S. Maria Nascente per assistere all’opera «Crux fidelis», con musiche corali e strumentali del maestro Luciano Turato, interpretata dal coro «Panarie», diretto dal maestro Paolo Paroni.
          Durante l’esecuzione sono state proiettate immagini della Via Crucis dell’artista Giovanni Patat d’Artegna, con letture di
Bruno Andreussi e Claudio Mariotti.



Il programma si è svolto nella semioscurità,
per permettere la visione della Via Crucis dello scultore Giovanni Patat,
alternando le letture ai vari brani eseguiti dal coro e dall'organo solo...


Il Coro "Panarie" di Artegna, durante e dopo la rappresentazione...

Coro "Panarie" di Artegna, diretto da Paolo Paroni.
Il coro Panarie nasce nel 1975 per volontà di alcuni arteniesi. Il termine friulano panarie, assunto dal coro quale propria denominazione, significa madia, mobile caratteristico dell'antica cucina friulana. Da tale nominativo si
desume l'iniziale e tuttora vivo impegno del gruppo: mantenere desta la tradizione musicale legata alla villotta friulana quale espressione dell'animo e della cultura popolare. In oltre vent'anni di maturazione, gli iniziali aneliti si sono tuttavia evoluti in direzione di un sempre maggiore interesse nei confronti di generi musicali colti, che hanno portato il coro a confrontarsi con alcune tra le più significative pagine del repertorio barocco e classico, frequentemente con accompagnamento orchestrale (tra le quali ricordiamo le opere Dido & Æneas di Henry Purcell, Orfeo ed Euridice di Christoph Willibald Gluck, varie composizioni sacre di Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi, Wolfgang Amadeus Mozart, Franz Joseph Haydn), senza tuttavia sottovalutare l'età romantica e la musica contemporanea, rendendosi interprete di svariate prime esecuzioni assolute. Nel corso degli ultimi anni ha dedicato particolare attenzione alla riesumazione ed esecuzione di diverse partiture del repertorio sacro friulano settecentesco. Nel corso della sua attività il coro Panarie si è esibito in Italia e all’estero guadagnandosi l’opportunità di collaborare con illustri solisti e complessi orchestrali e ottenendo costantemente ottimi consensi di pubblico e di critica. Dal 1990 il coro Panarie è diretto dal maestro Paolo Paroni.


...panoramiche sul pubblico, che ha sfidato le avverse condizioni meteo...


Lo scultore Giovanni Patat, il M° Luciano Turato, il direttore del coro Paolo Paroni
e Mons. Giulio Gherbezza che si è complimentato con l'autore e con gli organizzatori.

      Luciano Turato - Ancora giovane, Luciano Turato lascia Buja, dove è nato nel 1937, per seguire, come molti friulani, le vie dell'emigrazione. A Torino conosce il maestro Felice Quaranta, sotto la cui guida si diploma in pianoforte e poi in musica corale e direzione di coro. Conclusi gli studi musicali si dedica alla didattica e alla direzione di coro, iniziando nel contempo l'attività compositiva. E  presso Conservatorio "A. Vivaldi" di Alessandria. Nel 1992 rientra a Buja, e prosegue l'attività di insegnamento  presso  il Conservatorio "J. Tomadini" fino ai limiti per la quiescenza nel novembre 2000. Nella pregevole e vasta attività compositiva il m° Turato dimostra di essere un raffinato conoscitore delle possibilità e qualità timbriche e dinamiche di tessitura e registri della voce umana. Musiche del compositore sono state raccolte a cura del Gruppo Corale Bueriis nelle pubblicazioni "Lâ e tornâ" e "Tu es Sacerdos", oltre che nella presente "Friûl Risurît" che comprende dodici canti e tre danze: una musica intensa ed emozionante legata ai testi poetici quali coglie l'essenza dei contenuti. Ne scaturisce una dimensione musicale profondamente sentita e mediata da un linguaggio popolare e colto, dove convivono stilemi contrappuntistici e armonici, un linguaggio tonale interessante e suggestivo, talora con l'impiego del modo maggiore a esprimere un lirismo dolente e segnato dall'uso moderato e sapiente della dissonanza, da cromatismi incisivi e dall'anomatopea con frequenti cambi dinamici e ritmici. Tutto questo è impregnato di profonda friulanità e genuina religiosità. "L'artista si è calato nella realtà dei fatti e dei sentimenti per trame accenti di fresca elegia e di profonda commozione" (D. Zannier).


Il M° Luciano Turato con musicista e critico musicale Davide Giovanni Leonardi

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Artegna, 19 Febbraio 2010
Chiesa Parrocchiale di S. Maria Nascente
Crux fidelis
di Luciano Turato
C
oro «Panarie», diretto da Paolo Paroni
Letture di Bruno Andreussi e Claudio Mariotti
 
Per il 10° anniversario della morte di
Mons. Gelindo Lavaroni

 

01 3.19  Presentazione di Giuseppina Cozzutti
02 3.31  Introduzione - In Monte Oliveti
03 3.30  Iª Stazione - Il processo
04 4.56  IIª Stazione - Tristis est
05 4.31  IIIª Stazione - Meditatio 1
06 3.06  IVª Stazione - Quis est homo
07  2.44  Vª Stazione - Quis non posset
08  3.10  VIª Stazione - Pro peccatis
19 3.12  VIIª Stazione - Vidit suum
10 4.10  VIIIª Stazione - O vos omnes
11 4.24  IXª Stazione - Meditatio 2
12 4.31  Xª Stazione - Christus factus est
13 2.30  XIª Stazione - Crucifixus
14 3.42  XIIª Stazione - Tenebræ factæ sunt
15 4.04  XIIIª Stazione - O Jesu mi dulcissime
16 3.58  XIVª Stazione - Adoramus
16 3.08  Resurrezione - Et resurrexit
18 1.49  Saluto del Sindaco Aldo Daici
19 5.03  Riflessioni di Mons. Giulio Gherbezza
20 2,26  Intervento di Mons. Gastone Candusso
21 4.43  Riflessione e preghiera finale di don Ivo Belfio