Corno di Rosazzo (33040)
Sede municipale: Corno di Rosazzo, p. Divis. Julia
tel. 0432759164
Superficie Kmq 12,54
Altitudine m 61 - 220
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Esterno ed interni della chiesa parrocchiale

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CHIESA PARROCCHIALE - Corno
Fondata nel Quattrocento, dell'antica costruzione resta solo la notizia che fu dotata di una pala dipinta nel 1549 dal pittore udinese P. Valentino. Ristrutturata fra Sei e Settecento, possiede nel coro due pregevoli opere del pittore A. Brollo di Gemona.

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CORNO DI ROSAZZO

Allo sbocco del torrente Corno si estende a semicerchio l'abitato di Corno di Rosazzo, che associa nel nome quello del corso d'acqua che traversa il suo territorio ed il riferimento a cespugli preziosi per le essenze ed i frutti, che nell'antichità dovevano essere piuttosto diffuse nella zona: il corniolo e la rosa canina.
Le prime notizie storiche risalgono al periodo romano: dopo la fondazione della colonia di Aquileia alcune legioni costruirono una via che univa Aquileia a Cividale. Ancora ai romani si deve l'introduzione della vite, da cui oggi si traggono vini conosciuti ed apprezzati, veri cardini dell'economia locale insieme alla lavorazione del legno e la produzione di sedie.

I MONUMENTI

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Il monumento ai caduti di tutte le guerre


CASTELLO DI GRAMOGLIANO
Dell'antico castello appartenuto ai conti Zucco di Cuccagna (XIII secolo) rimane solo una torre, costruita in pietrame smussato e ciottoli di fiume, restaurata di recente: la torre, di forma circolare alta dodici metri e con una circonferenza di sedici metri, è ora proprietà di privati.

La costruzione originaria risale al XIII secolo, successivamente ampliata e ristrutturata: le ultime ristrutturazioni sono recentissime (1986). Conserva affreschi risalenti al XIV/XVI secolo ed un altare settecentesco ornato con una pala contemporanea di L. Zuccolo.

VILLA BIGOZZI-CABASSI
Il corpo centrale della casa padronale risale al Settecento mentre data al secolo successivo il porticato di struttura classicheggiante. L'ala più antica, volta verso il Corno, è forse antecedente il XVIII secolo. Sul portone principale è incisa la data 1720.

VECCHIO MULINO - Visinale del Judrio
Il corpo originario risale al Quattrocento: poi, fino ad epoche recentissime, furono aggiunte altre strutture e restaurate le precedenti. Il mulino ospita ora un caratteristico ristorante: all'interno si conservano vecchie foto e macchinari ancora funzionanti.


OSTERIA ALL'ARMISTIZIO

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La famosa terrina

Antica osteria di S. Andrat, aperta dalla famiglia Tuzzi, conserva una terrina decorata utilizzata durante un pasto offerto ai generali italiani Cialdini e Petitti ed austriaci Giulay e Radetzky, qui incontratisi per discutere i preliminari di pace che furono poi conclusi con l'Armistizio di Cormons (1866).

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STELE DI VISINALE

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Ricorda il primo colpo di fucile sparato da un finanziere che si trovava a guardia del vecchio ponte di legno della dogana austriaca nella notte tra il 23 ed il 24 maggio 1915, che segnarono l'inizio della prima guerra mondiale.


 

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VILLA TORRIANI
La sezione più antica risale al XIII secolo e fu costruita dai conti Zucco di Cuccagna, giunti da Gramogliano nel tardo Duecento. La costruzione attuale è a forma di ferro di cavallo, con una parte adibita ad abitazione ed una a deposito e cantina. Nel giardino si trova una vera da pozzo duecentesca. All'interno della zona "nobile", nel soggiorno, campeggia lo stemma dei conti riprodotto su pietra dipinta. Appartenne agli Zucco di Cuccagna fino al 1885 e successivamente ai nobili Della Torre Valsassina, ai Felissent ed a Caternario di Quadri: oggi la villa è proprietà Collavini.

CHIESETTA DI SAN LEONARDO - Gramogliano
La chiesa risale al XIV secolo, ma fu ristrutturata nel Settecento. Conserva due affreschi di Jacun Pitr (Giacomo Meneghini), artista naif di Nimis.

CHIESETTA DI SAN MICHELE - Casali Gallo
Originariamente la chiesa era un oratorio della villa Vanni degli Onesti e fu probabilmente costruita nel XIV secolo. Un recente restauro ha portato alla luce affreschi in stile germanico raffiguranti gli Apostoli.

CHIESA - Visinale
Su un impianto originario del secolo XIV o XV una recente ristrutturazione ne ha stravolto la struttura.

CHIESA DI SANT'ANDREA APOSTOLO - S. Andrat del Judrio
L'antica costruzione altomedievale è ora chiusa al pubblico: per i fedeli è stata consacrata nel 1972 una nuova chiesa d'identica dedicazione, costruita su progetto di L. Ria.

Testi tratti dall'opuscolo
"In viaggio ... NEL DISTRETTO DELLA SEDIA"
e gentilmente concessi dalla
Edizioni SVILUPPO 2000

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SANTUARIO MADONNA D'AIUTO

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     Nella provinciale proveniente da Cividale del Friuli s'incrocia sopra un ponte a sghembo col torrente, sulla riva sinistra di questo, qualche metro interrato sotto il livello della strada, la chiesetta della Madonna d'Aiuto.
     Edificata dai fedeli a protezione dei viandanti quando, prima ancora che fosse costruito il ponte, il guado del Corno era pauroso non solo per le asperità del territorio, ma per i malandrini che le infestavano: Mascherati, che nel lontano passato resero tristemente celebre la località.
     La maggior glorificazione della Madonna d'Aiuto è fatta per miracolosa preservazione di Corno di Rosazzo dal colera del 1836, non va dimenticato che anche nel 1916, quando più infieriva la grande guerra al fronte friulano, mentre ancora il colera decimava le truppe di un intero Corpo d'Armata, apostato nel Bosco Romagno sul versante concavo nord-est dell'arco collinare sino al limite della chiesetta, il morbo non oltrepassò questo limite.
     Il piccolo Oratorio fu costruito sulla sponda sinistra del torrente Corno, che le acque impetuose del torrente avrebbero trasportato la statua della Madonnina.
     Nel 1655 gli abitanti di questa parrocchia vi eressero una chiesa e la dedicarono alla Santissima Vergine, invocandola col titolo di Auxilium Cristianorum.
     Il basamento della croce posta sul tetto della chiesa che dice: "EX VOTO COMUNI CORNU, GRAMOLJANI, NOAX ET ROSACIJ".
     L'altare marmoreo, eretto nel 1760, contiene una nicchia con la statua della B.V. Maria con Bambino seduta sul trono.
     La non felice posizione il Santuario, posto sotto il livello stradale, va soggetto alle piene del fiume. L'Ultima nel tempo cronologico ottobre del 1998 con più di 60 centimetri di acqua, per cui il santuario per la forte umidità assorbita dagli intonaci si deve ricorrere spesso a riparazioni e restauri.

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IL VOTO
Il voto fatto dalla comunità di Corno nel 1836 per essere stati risparmiati dal colera che devastò tutta la regione. I cittadini di Corno fecero un voto di ringraziamento che ancor oggi si celebra: inizia con la Solennità dell'Assunta il 15 Agosto e si conclude l'8 settembre festa della natività della B.V.Maria. Il voto e ricordato a perpetua memoria per le generazioni future, sopra il portale centrale con le seguenti parole DEIPARAE AUXILIO TUTI A VASTARE IRA 1836. Il voto oggi è conosciuto come il voto del Perdono della Madonna d'Aiuto.

(Note tratte dall'opuscolo redatto a cura di Padre Lino Zucco nel 1985)

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STATUA MADONNA D'AIUTO

Ed è proprio sulla sponda sinistra del torrente Corno, che fu costruito un piccolo Oratorio, dove, secondo una tradizione orale, le acque impetuose del torrente avrebbero trasportato la miracolosa statua della Madonnina.
La statua viene venerata come Madonna d'Aiuto (Aiuto dei Cristiani).

 

 

Con il voto fatto dalla popolazione del circondario di Corno di Rosazzo che va celebrato ancora oggi ...

... dal 15 agosto all'8 settembre ...

 

 

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CHIESETTA DI SAN GIACOMO - NOAX

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La soprintendenza per i beni ambientali, architettonici, archeologi, artistici e storici del Friuli Venezia Giulia ha finanziato i lavori di restauro dell'antica chiesetta di San Giacomo nell'abitato di Noax in Comune di Corno di Rosazzo. I lavori iniziati nel 1984, si sono conclusi il 12 dicembre 1985 con una spesa complessiva di 160 milioni.

PRONAO
Il pronao: Demolito per l'impossibilità di un recupero, tra l'altro frutto di una recente costruzione. La sua ricostruzione ha permesso una lettura più chiara della facciata e l'intera chiesa.

ESTERNO
Nel risanare le murature esterne, una volta demolito l'intonaco ormai cadente, si è scoperta, per quasi tutta l'altezza, un tessuto murario assai regolare nel quale sono apparse le tracce delle finestrelle originale tardo-romanica.
La muratura è stata mantenuta in vista ricalcando nel complesso l'aspetto del muro di cinta e delle antiche costruzioni adiacenti.

INTERNO
Procedendo nella bonifica delle pareti interne sono venuti alla luce alcuni lacerti di affreschi molto interessanti ed antichi a riprova che la chiesa conserva le tracce di una impostazione originale precedente a quella cinquecentesca sinora attribuibile.
Tra l'altro, nella parete nord, è stato scoperto un affresco raffigurante una scena molto singolare per le chiese della nostra regione riguardante un fatto molto importante della vita di S. Giuliano detto l'Ospitaliere. Inoltre sono venuti alla luce una crocifissione e una scena dell'Annunciazione, giacenti su due strati sovrapposti e , per le sole parti dove l'arco trionfale del presbiterio non era stato modificato, tracce del ricorrente ciclo delle sante più venerate del cinquecento.

CONSIDERAZIONI GENERALI
Gli affreschi e le tracce architettoniche, messe in luce durante i lavori di ristrutturazione, fanno pensare ad una costruzione originale risalente al XIV-XV secolo con varie e successive modifiche; fino a quella generale ristrutturazione di stampo settecentesco che attualmente caratterizza la chiesa di Noax.
Le principali modifiche che la chiesa ha subito nel corso dei secoli si notano: sopraelevazioni dell'aula e del piccolo campanile a vela, la costruzione della sacrestia e del pronao, ora sostituito, la demolizione e successiva ricostruzione, secondo i canoni architettonici settecenteschi, dell'arco trionfale e dell'abside.

GLI AFFRESCHI
Di diversi periodi: dal trecento ai primi del cinquecento. Troviamo san Giuliano l'Ospitaliere, la figura di San Daniele una crocifissione e una probabile annunciazione. La chiesa contiene la pala di San Giacomo: rappresenta la Vergine Maria con Bambino in trono e ai piedi san Giacomo il Maggiore e San Girolamo, una statua di San Biagio Vescovo e Martire.

Note tratte dalla Pubblicazione realizzata per l'interessamento del Comitato Parrocchiale del luogo.
Litografia designgraf s.n.c Udine