poesîs
Dal libro di Anellina Colussi
Foto di Giovanni Francescutti
La nostalgia - Frigùis (briciole)
Anellina
Colussi è nata il 24 novembre 1950 a Casarsa della Delizia, dove tuttora
risiede. Autodidatta, scrive fin da giovane per passione, poesie,
racconti e aneddoti di vita paesana, nella parlata friulana casarsese.
Ha ripreso l'attività poetica dopo un lungo periodo dedicato agli
impegni famigliari. Nel 1998, partecipando al premio "Arco alpino"
a Torino, ha vinto il 4° premio, segnalazione con menzione. Le poesie
del concorso rappresentavano i vari idiomi dell'Italia settentrionale.
Le sue liriche sono state inserite nello "Strolic" della
Società Filologica Friulana di Udine. |
A plouf |
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A plouf, |
A plouf,
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Piove. Piove, / dentro i solchi / aperti ed asciutti. // Piove, / sui rami nodosi / del ciliegio. // Piove, / sopra le gemme / che fanno capolino / alla primavera. // Piove, / sulle tegole della tettoia / e quella pioggerellina / assopisce / i rondinini nel nido. // Piove, / sulle braccia delle viti / allargate a croce / che lacrimano imbronciate. // Piove, / sopra l’ombrello / che ripara due fidanzati / che baciandosi / non si accorgono che scende / acqua a catinelle. |
La cuna |
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Zovina mari che cui vui Il frutut, ch’al fâ bocia
di ridi, |
Tegnilu strent intor di
te, Cuant ch’al sarà doventat
grant |
La culla. Giovane madre, che con gli occhi / segui chissà / quali dolci pensieri, / dondola lentamente / quella bianca culla di vimini. // Il neonato che sorride, / guardando il tuo viso fresco, / allunga le braccine morbide / per invitarti a prenderlo in braccio. // Tienilo stretto / al tuo seno: / posto più sicuro non ce n’è. // Quando sarà diventato grande / ed andrà per la sua strada, / senza dubbio si rammenterà / di quel seno tiepido e profumato, / al quale si appoggiava, / mentre il sonno gli socchiudeva le palpebre. |
Mars
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La polenta
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I “zimui” di Ciasarsa
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I venciars.
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La
brusa
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I morars
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Darâ.
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A floca la neif.
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