.visita a parenti e amici...
3° viaggio a Castions di Strada
(30 Marzo 2000)

        Questa è la terza volta che mi reco a Castions di Strada (sicuramente non sarà l’ultima), un paesotto della "Bassa Furlana" di cui fino all’anno scorso conoscevo l’esistenza solo perché ne avevo sentito parlare. Nel paese natale di Walter Cibischino avevo una missione da portare a termine e dovevo farlo prima che la primavera riempisse gli alberi di fogliame. Volevo fotografare un vecchio "morâr" (gelso) con i suoi rami ancora spogli, albero che a Walter ricorda gli anni della sua infanzia ed al quale ha dedicato una magnifica pagina in friulano.
   
     Questa nuova visita a Castions è anche servita quale test per un progetto che ho sperimentato in "circuito locale", e che volevo collaudare con un percorso più lungo. Insomma una specie di video-car, ossia la registrazione video della strada con la telecamera piazzata sul cruscotto dell’automobile. E’ mia intenzione riprendere tutto il percorso da Leproso, fino ai paesi delle località alle quali sono destinato, per portare i saluti a parenti o amici degli emigranti. Naturalmente non si tratta di filmare solo il percorso, ma arrivati alla meta, la telecamera dovrà essere manovrata opportunamente per riprendere gli angoli non visibili dalla limitata "finestra" all’interno dell’automobile. Saranno ripresi esterni ed interni di chiese, monumenti ed angoli caratteristici del paese, compresa la casa natale dell’emigrato ed alla fine, la "ripresa-intervista" a parenti ed amici.
   
     D’ora in poi, controllando data ed ora che automaticamente vengono memorizzate nella cassetta digitale, posso ricostruire i tempi del percorso con la possibilità di sapere anche in quali paesi sono state scattate le foto memorizzate nella fotocamera. Spesso mi è capitato di non poter pubblicare alcune magnifiche foto, perché non ricordavo dove le avessi riprese.
   
     Dunque, la partenza per Castion è avvenuta alle 09:20 e ho spento il motore proprio davanti al "morâr" di Walter esattamente alle 10:00. Questa volta avevo informazioni più precise ed appena individuato il vialetto che cercavo, mi è bastato entrarci per 4 o 5 metri per esclamare ad alta voce:
   
                     Velu ca che lèeee… il morâr di Walter…!!!
   
     Non potevo sbagliarmi: un gelso di tali proporzioni, che visto di fronte si mostrava gagliardo ma di profilo un pò meno, doveva aver visto molti ma molti inverni…

Se visto di fronte, il di Walter si presenta ancora bene, ma di profilo...

        Tolta la telecamera dal cruscotto, ho cominciato a riprendere il vetusto albero in tutte le angolazioni possibili, alternando le riprese ai clicks della fotocamera… neanche fosse una divo del cinema…!
        Mentre riprendevo con la telecamera, parlavo ad alta voce come se Walter fosse ad ascoltare, fatto che avverrà quando la videocassetta varcherà l’oceano.
        Ho salutato il "morâr", per portarmi nella vicina piazzetta, dove mi aspettava un secondo albero carico di anni e di acciacchi, il platano secolare che vedere nella foto.


Il platano secolare di Castions di Strada.

Ho di nuovo fissato la telecamera sull’apposito "trespolo", per riprendere le vie di Castions, sostando davanti alla chiesetta di S. Martino e davanti alla Parrocchiale. Dentro la chiesa principale del paese, non ho potuto utilizzare la telecamera per l’insufficiente illuminazione, accontentandomi di effettuare una quindicina di foto, grazie all’aiuto del flash incorporato nella mia macchina fotografica digitale.


L'altare della parrocchiale
(mentre sono in corso i lavori per l'addobbo)

I due dipinti ai lati dello stesso.

 Sicuramente disponendo di un flash più potente, per esempio l’optional che fornisce la casa costruttrice, i risultati sarebbero stati migliori ed inoltre si eviterebbe del tutto l’effetto "occhi rossi". Purtroppo il suo costo è assolutamente proibitivo.


Cognato, sorella e cugina di Walter Cibischino.

Visto l’ora tarda, ho deciso di recarmi subito a salutare la sorella di Walter e, mentre mi intrattenevo con Armida e suo marito, è arrivata "Sine", la cugina di Walter. Per una ventina di minuti ho ripreso i presenti, ma nella foga del discorso ogni tanto l’obbiettivo scivolava… fuori scena…! Bisognerà che mi porti dietro un piccolo treppiede da tavolo, perché nei film voglio esserci pure io…!!!


I coniugi Codarin, amici di Walter. Adelmo mostra la foto del .

Essendo già mezzogiorno, ho salutato (e baciato) tutti, e mi sono diretto verso l’abitazione di Adelmo Codarin, l’amico d’infanzia di Walter. Ancora grandi accoglienze ed offerte di bevande e cibi vari, con l’invito (gentilmente respinto) di rimanere per il pranzo.


Uno stupendo quadro raffigurante Gemona, dipinto da Adelmo Codarin.
Se pensate che è semplicemente la foto di una foto del quadro...

Adelmo, oltre a tre magnifiche foto che aveva scattato al "morâr", mi ha mostrato alcune immagini di quadri che lui ha dipinto in modo straordinario. Ho già avuto modo di affermare che le pitture di Adelmo, meriterebbero di essere fatte conoscere per una giusta valorizzazione.


Vale lo stesso discorso per questo paesaggio friulano

Salutato caramente Adelmo e sua moglie Angela, ho puntato decisamente verso Leproso, come al solito… percorrendo una strada che non avevo in programma…

Tuttavia verso le 13:30, mentre un bel piatto di minestrone si stava scaldando nel "microonde", sulla tovaglia stesa accanto ai miei due computer, alcune ammiccanti fette di mortadella, mi stavano aspettando…!


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