Dietro le quinte

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Commento su "Biel lant a messe" a Sequals.

Commento su "Biel lant a Messe" di Domenica 9 Dicembre 2001

          Tutte le volte che mi sono spinto oltre Maniago, transitando sulla provinciale che sfiora Sequals, promettevo a me stesso che prima o poi mi sarei fermato per visitare il paese, e rendere omaggio alla tomba di Primo Carnera. Non era certo in programma di farlo oggi Domenica 9 Dicembre.
           Già il giorno prima avevo dato uno sguardo alle carte del Friuli, cercando una zona dove la mia potente R5 non aveva lasciato tracce dei suoi pneumatici. Avevo individuato un paese abbastanza isolato dagli altri, ed anche per questo motivo mi procurava un senso di tenerezza, decidendo che l’indomani sarei andato a Messa a Vivaro, in provincia di Pordenone. Un tentativo per contattare quella Parrocchia per avere informazioni sugli orari, non aveva dato esito positivo… pazienza… farò come sempre, sperando di arrivare in tempo per registrare le campane.
          Domenica mattina, con una certo sforzo fisico e mentale, ho buttato da una parte le calde coperte, iniziando la preparazione per affrontare l’intensa giornata, operazioni concluse con un buon caffè per me e la distribuzione del rancio a Briciola. Dopo un veloce controllo delle apparecchiature, e caricato tutto in vettura, ho dato un giro alla chiavetta dello starter e senza concedere un attimo di preriscaldamento, ho ingranato la retromarcia per uscire dal garage, e via verso l’uscita nord di Leproso... Non ho voluto rinunziare ad una breve sosta per salutare mia sorella Nini, che si mostrava notevolmente incavolata, perché ultimamente le mie visite sono sempre… toccata e fuga…!
          Uscendo dal paese, mi sono trovato davanti agli occhi il Matajur ed il Monte Nero illuminati dai raggi di un sole che prometteva una splendida giornata, ma dopo uno sguardo all’orologio mi sono accorto che erano le nove passate e  che probabilmente sarei stato costretto a cambiare programma.
          Secondo i miei calcoli, per intraprendere viaggi con mete oltre il Tagliamento, bisognerebbe partire almeno alle 08:00, per arrivare nel paese prescelto più di un’ora prima della Santa Messa... ma non conoscendo gli orari, i tempi devono avere un margine maggiore. Boh! Mi son detto… intanto mi avvicino al Tagliamento e poi si vedrà. Superata Fagagna, e San Vito, ho deciso di deviare per Cisterna, una frazione di Coseano, ma giunto sul posto, dopo aver fatto il giro del paese per avere qualche informazione, e non incontrando anima viva, ho ripreso la strada verso Dignano e Spilimbergo. Quando sono passato davanti ad un cartello indicatore che segnalavo SEQUALS 10, ho capito che quella sarebbe stata la mia meta.
          Arrivato in paese, dopo aver scattato le solite foto della segnaletica e della chiesa vista da lontano, mi sono avvicinato alla Parrocchiale con qualche difficoltà per individuare la stradina che porta sull’altura dove è stata costruita. Parcheggiata l’automobile nei pressi dell’entrata della chiesa, dopo aver dato uno sguardo alle lancette dell’orologio che segnavano le 10 in punto, ho fatto appena in tempo a predisporre il registratore, che è subito iniziato un’allegro concerto di tre campane.
          Negli attimi di silenzio che precedevano e seguivano la scampanata, dall’interno mi giungevano le "robuste" note di un’organo manovrato da mani esperte. Caricato il borsello con tutti gli attrezzi di registrazione, sono entrato in chiesa, dove ho conosciuto il parroco. Dopo aver spiegato cosa stavo facendo, don Dino si è mostrato subito molto disponibile, dandomi il permesso di scattare qualche foto, con la raccomandazione di farlo con una certa prudenza e senza disturbare eccessivamente i fedeli.
          Ho seguito con vero piacere la Santa Messa, cantata da una'assemblea guidata da un gruppo di giovani, che ha eseguito alcuna arie mai ascoltate prima. Posso dire di avere assistito ad una tra le migliori Sante Messe cantate e la conferma è disponibile con i tre brani ascoltabili nella relativa pagina.
          Dopo la cerimonia, il parroco mi ha gentilmente donato una pubblicazione del 1982, con la storia di Sequals e zone limitrofe, con informazioni sui personaggi più importanti nati o vissuti in questo scampolo di Friuli, tra i quali Primo Carnera, Campione Mondiale di Pugilato. Prima di salutarmi, don Dino mi ha dato precise informazioni per individuare la tomba della famiglia Carnera, dove riposa il "pugile buono".
          Mentre il mio orologio da polso segnalava mezzogiorno in punto, con un minuto di incessanti bit-bit, bit-bit, sebbene non a favore di luce non ho voluto perdere l’occasione di scattare alcune fotografie alla tomba ed al busto di Primo Carnera.
          Per alcuni minuti sono stato immobile sotto il tepore dei raggi di quella magnifica giornata d’inizio inverno, aggrappato alla lapide di una tomba adiacente, per sorreggermi e respirare meglio. Commosso, cercavo di immaginare Primo Carnera quando era "Campione Mondiale di Pugilato"; una generosa montagna di muscoli ed energia, che ora giace dietro quella fredda lastra di marmo che ho davanti a me... mentre io, piccolo, gracile e sgraziato ma vivo, ero lì che pregavo per lui…
          Uscito da cancello del "cimitero vecchio", per un minuto sono rimasto appoggiato alla mia R5, poi levandomi il giaccone per guidare con più libertà, ho ripreso la strada del ritorno con la speranza di arrivare a Leproso in tempo per l’aperitivo.
Mentre la vettura prendeva quota, istintivamente dalle mie labbra usciva ad alta voce la frase: Grasie Signôr…! Grasie Signôr…!
          Alle 12:57, ero seduto nell’osteria di Leproso, davanti al mio solito aperitivo: Un tajut di tocai, con quattro gocce di bitter… Grasie Signôr…!