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Roveredo di Varmo (UD), 16 Giugno 2013
Chiesa dei Ss. Ermacora e Fortunato

          Roveredo di Varmo (friulano Lavorêt), abitanti 500 circa. -  “Si cjate a jessi a dîs chilometros di Codroip, e, di che altre bande, a cuindis di Latisane. Paîs une volte formât di contadîns e cinc o sîs colonis dipendents de famee Dorigo e dal Cont di Musclet. Le parochie e je di Musclet e il comun di Vil di Vâr. Dividut dal Punt dal Crep in dos parts: Vile, ator de glesie, e Borc, viers Româns e Cornazzai.”(note tratte dal libro edito a cura della Filodrammatica “Sot la Nape” di Roveredo di Varmo: “Memoriis di Pre Juchin Calligaris predi di Lavorêt dal 1931 al 1978, in vite fondador e president onorâri de compagnie filodramatiche”.) 



 CAMPANE

   La chiesa vecchia di Roveredo è databile al secolo XV, con aggiunte strutturali e presenta l’orientamento Est/Ovest, con la facciata tripartita dal caratteristico campaniletto a vela, con bifora terminale, mentre la navata esternamente è arricchita da un coronamento aggettante dentellato. All’interno c’è ancora la presenza delle capriate. Ha una finestra ad occhio in facciata e due allungate, polilobate nella parete meridionale. Disgraziatamente, nel 1928 venne demolito il presbiterio, per far posto alla nuova grande chiesa iniziata tre anni prima, che sarà aperta al culto nel 1930 e consacrata nel 1946. Del presbiterio si è conservato soltanto l’affresco raffigurante i Santi Gottardo, Floreano e Barbara del 1577 attribuito al pittore Cristoforo Diana (1553-1636 ca.), pittore formatosi alla bottega di Pomponio Amalteo. Il nuovo edificio presenta una facciata impostata su due ordini, quello inferiore porticato, con timpanatura. Ha un interno vasto e luminoso, con cappelle laterali, realizzato su stilemi neoclassici provinciali; presenta il soffitto piano nella navata e centinato quello del coro. Si percepisce che l’impresa architettonica è stata realizzata con molte difficoltà economiche, anche per certe omissioni stilistiche rispetto all’ambizioso progetto originario. (a cura di Franco Gover). Nei secoli che precedettero la rinascita della fine del primo millennio, le popolazioni autoctone della pianura friulana persero il riferimento con la tradizione aquileiese. Le popolazioni slave invece l’avevano conservata e pertanto i titolari della chiesa di questo paese dal nome richiamante paesaggi arborei sono i fondatori leggendari del cristianesimo in Aquileia, il vescovo Ermacora e il diacono Fortunato. Servita nel tempo da un cappellano dipendente dalla Pieve di Muscletto, la parrocchia è diventata autonoma nel 1941. (a cura di Roberto Tirelli). Note tratte dal volume “Varmo/Vil di Var” realizzato dall’associazione culturale “La Bassa”. (Nella foto: "Ss. Ermacora e Fortunato" olio su tela del XVIII sec. restaurato nel 2007).

Santa Messa e Processione
per il Perdon di Sant'Antoni
celebrata da don Erminio Cossaro


         
 CANTO E PREGHIERE INIZIALI



 SIGNÔR VÊT DÛL DI NÔ



 UN TOCÛT DI PREDICJE



 SANT


Prima di partire con la processione, sono stati consegnati dei riconoscimenti alle signore... Teresa, Ada, Albina e Liana, che negli ultimi trent'anni si sono amorevolmente impegnate nella cura della loro chiesetta...


...uscita con la statua di Sant'Antonio in processione per le vie del paese...


...l'arrivo del corteo e il rientro in chiesa...

...e dopo la benedizione, il canto finale...


Da font de mê anime o gjolt, o esulti,
il miôr, de mê musiche a Diu lu cjanti
che ancje se picule s'impense di me:
da font de mê anime cjantin al gran Re!

 
O jeri tant puare e mi à preferide,
parceche plui libare in cûr mi à cjatade
par chest ogni anime mi benedirà:
o jeri tant puare e Diu mi cjalà.
 
Il plen di supierbie Idiu lu savolte,
il grant in te storie da l'alt lu dismonte,
ma il debul al sacie di ogni bontât:
il plen di supierbie al sbasse il so cjâf.
 
Gno popul, consoliti, che no ti bandone,
che lui di difinditi ti à fat la promesse;
la fuarce dai debui e reste in Jahvè:
gno popul, consoliti, che Diu l'è cun te!

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La cantoria (all'organo Alessandro Aiello)
che ha animato la Santa Messa del Perdon di Sant Antoni...

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Roveredo di Varmo, 16 Giugno 2013
Chiesa dei Ss. Ermacora e Fortunato
Santa Messa e Processione
per il Perdon di Sant'Antoni

01 3.00 Campane
02 2.24 Cui mi dîs (ingresso)
03 0.45 Preghiere iniziali
04 1.10 Signôr Vê dûl di nô
05 3.35 Glorie a Diu
06 0.54 Preghiera
07 0.53 Alleluja
08 6.17 Omelia di don Erminio Cossaro
09 1.44 Preghiere dei fedeli
10 2.14 Sono io il pane vero
11 1.30 Sant
12 1.40 Agnel di Diu
13 3.48 Tu sei la mia vita
14 2.53 Signore fà di me (uscita in Processione)
15 3.29 Dal font del me anime (chiusura)