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Tarcento (UD), 3 Febbraio 2013

Santa Messa per la Festa di San Biagio
Officiata dal Vicario Foraneo
mons. Duilio Corgnali

accompagnata dal Coro "Voci e Suoni" di San Biagio



 CAMPANE

SAN BIAGIO DI TARCENTO - Festa del Santo patrono

          Si rinnova anche quest’anno, domenica 3 febbraio, nel borgo di San Biagio a Tarcento, la festa dedicata al Santo patrono protettore della gola.
          Molto amato dai tarcentini, San Biagio visse tra il III e il IV secolo a Sebaste in Armenia, in Asia Minore; medico, fu nominato vescovo della città. A causa della sua fede, fu imprigionato dai romani. Durante il processo rifiutò di rinnegare la fede e, per punizione, fu straziato con pettini di ferro usati per cardare la lana. Mentre veniva portato a morire, guarì un bambino che stava per soffocare a causa di una lisca di pesce. Morì decapitato il 3 febbraio 316. Per questo San Biagio, (già protettore dei cardatori di lana, dei materassai, dei laringoiatri, dei suonatori di strumenti a fiato, degli animali e delle attività agricole), viene invocato pure contro i dolori e le malattie della gola.

          Il programma prevede, alle ore 7.30, la celebrazione della Messa, cantata dal coro «Voci e suoni» di San Biagio diretto da Lucia Simonetti. A seguire la benedizione del pane e delle candele. Santa Messa anche alle ore 10 (allietata sempre dalle note del locale coro), mentre alle 14.30 per le vie del paese è prevista la tradizionale processione accompagnata dalla Banda di Coia. Segue la benedizione della gola e panegirico. In attesa della festa, giovedì 31 gennaio, venerdì 1 e sabato 2 febbraio, alle ore 19, in chiesa ci sarà il Triduo di preparazione.



I cieli narrano la gloria di Dio
e il firmamento annunzia l’opera Sua,
Alleluia, Alleluia, Alleluia, Alleluia!

 
Il giorno al giorno ne affida il messaggio,
la notte alla notte ne trasmette notizia;
non è linguaggio, non sono parole
di cui non si oda il suono.
 

I cieli narrano la gloria di Dio
...
 
Là pose una tenda per il sole che sorge,
è come uno sposo dalla stanza nuziale;
esulta come un prode che corre
con gioia la sua strada.
 
I cieli narrano la gloria di Dio
...

 

 IN NOME DEL PADRE 



 ALLELUJA


...mons. Corgnali all'omelia...


...alla Liturgia Eucaristica e al Padre Nostro...


...i fedeli dopo la Comunione...


         
 BENEDIZIONE E CANTO FINALE

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          Il coro "Voci e Suoni" di San Biagio nacque nel 2000 quando alcuni ragazzi iniziarono ad animare con i loro strumenti alcune festività liturgiche ed insieme hanno dato vita ad una musica nuova. Oggi, il coro conta trenta elementi tra coristi e musicisti, di varie età. Il gruppo è diretto sin dal'inizio dalla M.a Lucia Simonetti, che opera alla conduzione del gruppo con grande motivazione, competenza e passione. Le "voci e suoni" si incontrano due volte alla settimana per le prove; il repertorio è dedicato al canto ed alla musica strumentale secondo le indicazioni del Concilio Vaticano II. Il coro, oltre ad essere presente ogni domenica e festività liturgica nella chiesa di San Biagio, quando, richiesto, presta il suo servizio in altre chiese. Quest'anno ha partecipato alla solenne Santa Messa per la Prima Comunione nel Duomo di Tarcento; si è recato in visita lo scorso dicembre al parroco di Forgaria, da Don Paolo, già vicario parrocchiale a Tarcento; porterà prossimamente il saluto a mons. Frezza nella chiesa di San Giacomo a Udine. Ogni anno, per consolidata tradizione, il gruppo si reca in pellegrinaggio ad un Santuario Mariano. il Pellegrinaggio più significativo effettuato dal coro è stato certamente quello ad Assisi, Orvieto e Roma nel 2005. Guidato dal Pievano, mons. Corgnali, il coro ha potuto ammirare i monumenti della capitale, visitare i Musei Vaticani, sostare sulla tomba di Papa Giovanni Paolo II e partecipare, a San Giovanni in Laterano, alla Santa Messa concelebrata dal vescovo friulano mons. Domenico Pecile, e da mons. Corgnali. Grande emozione e certamente indimenticabile è stata l'udienza con Sua Santità Papa Benedetto XVI in Piazza San Pietro.

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 ESTRATTO

          Dopo la Messa le campane hanno suonato a festa per una ventina di minuti, mentre con il registratore attivato facevo un largo giro per inquadrare la chiesa di San Biagio di Contrada Aprato nelle varie angolazioni. Al termine della scampanata mi sono avvicinato al campanile per la solita foto ricordo al gruppo di scampanotadôrs autori di tanto baccano... Grande è stata la sorpresa quando dalla porticina di ferro alla base della torre campanaria ho visto comparire una sola persona. Si trattava del signor Marco Beltrame, che da 47 anni vivacizza la Festa di San Biagio ritmando con i batacchi delle campane della sua chiesetta.
          Il solitario "scampanotadôr di San Blâs" merita tutta la nostra simpatia...