biel lant a Messe a...

Castello di Rive d'Arcano (UD), 13 Agosto 2011

Santa Messa
e consegna dei riconoscimenti "Merit Furlan 2011"

 
...qualche foto qua e là... e poi...

Mauro Missana, direttore di “Onde furlane” e conduttore della serata,
dopo una breve introduzione sulla storia del premio giunto alla 28ª edizione,
ha presento il coro che ha eseguito due brani del classico repertorio friulano ...


         

...è seguita la celebrazione della Santa Messa officiata da pre. Romano Michelotti...
accompagnata dal Coro "Amici della montagna" di Ragogna diretto da Cristina Narduzzi

 


         
 BENEDIZIONE E CANTO DI CHIUSURA

-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-

          Ieri sera, nel castello di Rive d’arcano è stato consegnato dall’assessore regionale alla cultura Roberto Molinaro il premio “Merit furlan”, giunto quest’anno alla sua 28esima edizione. Una serata di schietta friulanità di fronte a un numeroso pubblico, dal quale non sono mancati gli applausi. Dopo la messa celebrata in friulano da don Romano Michelotti, parroco di Villanova di San Daniele. il quale, nell’omelia, ha sottolineato l’importanza di consegnare un attestato alle persone che, con il loro lavoro, hanno onorato la nostra lingua e le nostre tradizioni, in patria e nelle varie nazioni di tutto il mondo, dove si sono integrati. I premiati sono stati presentati dal professor Domenico Zanier, presidente del Premio, che sollecita a enti e istituzioni la segnalazione dei nominativi alla comunità collinare del Friuli che ha sede nel castello di Colloredo di Monte Albano. Dopo la villotta, eseguita dal coro Amici della montagna di Ragogna, sono stati consegnati gli attestati ai premiati: Mario Blasoni, 76enne giornalista udinese, per decenni caposervizi della cronacadi Udine al Messaggero Veneto, autore di numerosi libri sulle vite dei friulani e i fatti salienti della nostra terra, Andrea Cerutti, 46 anni, figlio di Antonio, medico e ricercatore originario di Ragogna (grazie alle sue ricerche sono stati creati alcuni farmaci efficaci nella cura dell’Hiv), Giovanni Patat, 82 anni, scultore di Artegna, che modella la terracotta, la pietra e il “clap”. Il riconoscimento alla memoria è stato invece assegnato a Edo Levan di Valcalda di Taipana, cofondatore del Premio. (Giovanni Melchior - Messaggero Veneto del 14 agosto 2011)

“Merit Furlan ” a Blasoni, Cerutti e Patat
Il prestigioso premio al giornalista, al ricercatore e allo scultore.
(Messaggero Veneto  del 04 agosto 2011)



 INTRO DI PRE DOMENICO ZANIER

Sono il giornalista Mario Blasoni, il ricercatore medico Andrea Cerutti e lo scultore Giovanni Patat i tre vincitori del premio “Merit furlan”, giunto alla sua 28esima edizione. Un premio alla memoria è stato assegnato a Edoardo Levan, co-fondatore e ideatore del “Merit”, scomparso nel maggio di quest’anno. La giuria, presieduta dal professor Domenico Zannier, ha scelto quali destinatari del riconoscimento tre personalità molto diverse tra loro, ma distintesi nel campo del lavoro, della scienza, della cultura e delle arti. La cerimonia di consegna si svolgerà sabato 13 agosto al castello d’Arcano. Di seguito un breve profilo dei premiati.

Mario Blasoni. Udinese, 76 anni, è diventato giornalista seguendo le lontane tracce del bisnonno Francesco (1823-1909), pubblicista e collaboratore della “Patria del Friuli” e del “Giornale di Udine”. In lui la passione si è manifestata in periodo scolastico, come testimoniano alcune pubblicazioni giovanili, per poi orientarsi, alla fine degli anni ’50, verso il “Messaggero Veneto” di cui è stato redattore dal 1959 al 1994 e capocronista per 25 anni. Anche se in quiescenza non ha mai lasciato completamente il giornale, col quale collabora tuttora. Ha registrato nei suoi scritti tutti i fatti salienti e le vicende che hanno contrassegnato la vita di Udine e del Friuli in un arco di tempo di oltre quarant’anni. Al di là dei molti articoli e servizi importanti, ha scritto “Nel taccuino del cronista”, un denso capitolo del libro Mezzo secolo con il Friuli, edito dal Messaggero Veneto nel ’96. Dal 2003 ha collaborato anche con la rivista friulana di cultura “La Panarie”.

Andrea Cerutti. Udinese, 46 anni, ricercatore medico è figlio del dottor Antonio, farmacista, noto per le sue ricerche di storia e appassionato di archeologica nel territorio sandanielese, direttore del Museo civico di Ragogna a lui intitolato. Andrea Cerutti nel 1990 consegue la laurea in medicina a Padova con una tesi sugli “Anti-ricettori legati all’attività di segnalazione nelle cellule leucemiche di tipo B” e nel 1997 ottiene la specializzazione in Ematologia, quindi per alcuni anni lavora negli Usa. Le sue ricerche hanno portato alla creazione di alcuni farmaci efficaci nella cura dell’Hiv ed è in corso con altri ricercatori lo studio della produzione di un vaccino. Svolge la sua attività di ricerca a Barcellona al Dipartimento di cardiologia dell’Hospital del Mar, e mantiene la cattedra a New York. A ritirare il premio la madre.

Giovanni Patat. Nato ad Artegna, 82 anni, è uno scultore estroso. Opera modellando la terracotta e lavorando i sassi e la pietra, il “clap”, con cui ha un legame affettivo. Giovanissimo apprende il mestiere nella bottega dello zio Pietro Rizzotti, dove rimane fino al 1949. Dopo un breve periodo in Belgio, nel 1951 torna in Italia e si mette in proprio nella sua casa di Artegna dove tuttora continua a scolpire. Passa con disinvoltura dalle opere di piccolo formato a quelle in scala monumentale a carattere civile, numerosi i monumenti ai Caduti, e religioso. La figurazione realistica prevale fino al terremoto del 1976, che segna una cesura nel suo lavoro. Poi alle opere realistiche affianca sculture di carattere astratto, con pieni e vuoti e arrovellate superfici.


Alla memoria a Edoardo Levan, a ritirare il premio la moglie.


Il Coro Amici della Montagna diretto da Cristina Narduzzi ha concluso la serata


le foto ricordo