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San Giorgio di Nogaro (UD), 3 Aprile 2009


Il Municipio e l'esterno del Duomo di San Giorgio di Nogaro

Santa Messa presieduta da S.E. Mons. Pietro Brollo
per la Festa Giubilare
della B. V. Addolorata

Festa a 250 anni dal voto all'Addolorata
(Estratto dall'articolo di
Francesca Artico - Messaggero Veneto del 28 gennaio 2009)

La festa dell’Addolorata, č cosě che la chiamano i sangiorgini, si celebra in ricordo e in ringraziamento per l’avvenuta interruzione di una epidemia di peste scoppiata nel 1759 in tutto il territorio, epoca in cui la popolazione decimata aveva chiesto la grazia impegnandosi con un voto solenne in suo onore. Il simulacro della Madonna č stato portato da Venezia con la propria nave dai fratelli Antonio Giuseppe e Domenico Fornezza, che avevano anche a bordo un certo Bramuzzo di Pocenia, e si dice che il trasporto abbia avuto un che di miracoloso: mettendo a cuocere il riso partendo da Venezia, non avendo avuto tempo di toglierlo dal fuoco in quanto impegnati a governare l’imbarcazione, arrivati a Nogaro il riso non era ancora cotto. Questo racconta la tradizione popolare, racconto mai smentito dai Fornezza. La “statua” della Madonna ha trovato sede nella “Chiesa Vecchia” e ogni anno, la domenica prima di Pasqua (in origine era il venerdě), con un’imponente cerimonia viene portata in processione per le vie del paese a ricordo di quell’atto di fede. In occasione delle celebrazioni, tutti gli altari della chiesa sono stati sottoposti a restauro, intervento che sarŕ completato entro il 2009. Anche il simulacro dell’Addolorata č stato oggetto di restauro da parte della ditta Arecom di Campoformido, che con estrema pazienza ha riportato ai colori originali attraverso un lavoro delicato in quanto si mette mano ad un’immagine alla quale i sangiorgini, credenti o meno, sono molto legati a livello affettivo e di fede. L’Associazione culturale “Ad Undecimum” ha recentemente effettuato la catalogazione degli ori (circa mille pezzi), mai fatta prima, dono alla Madonna da parte dei fedeli.


         
...canto e saluti iniziali...



...saluto di Mons. Brollo...


...lettura del Vangelo...


...Mons. Pietro Brollo all'omelia...


...le fasi piů importanti dell'Eucaristia...


...seguite con partecipazione delle autoritŕ...


...e dall'intera Assemblea...

 

suspîr da l'anime


...interventi del Sindaco di San Giorgio e del Presidente della Regione...


...benedizione finale...


...le foto ricordo con chierichetti, sacerdoti e con i componenti del coro...


...gli alpini del Gruppo A.N.A. di San Giorgio, che hanno distribuito il "riso delle Madonna"...
(al mio arrivo giŕ esaurito)
 

250° anniversario 1759-2009 della Madonna Addolorata – “Aura fidelium fulgor Virginis
La devozione alla Madonna Addolorata della comunitŕ sangiorgina ha le sue origini nel lontano 1759 quando a S.Giorgio si verificň un inspiegabile aumento della mortalitŕ degli abitanti dovuta, molto probabilmente, al diffondersi del morbo della peste ed i cittadini per essere liberati da questo inarrestabile flagello fecero voto di celebrare ogni anno una festa commemorativa in onore della Madonna. Secondo la tradizione orale la statua giunse a S.Giorgio da un monastero femminile di Venezia trasportata su di una barca di proprietŕ della famiglia Fornezza. Con l’arrivo a S.Giorgio della statua ebbe inizio la tradizione di elargire al sacro simulacro i gioielli personali, gioielli che nell’arco di secoli hanno contribuito a formare un vero tesoro di ori.Per celebrare il grande evento, presso i locali delle barchesse di “Villa Dora” č stata allestita una originale mostra degli ori votivi donati alla Madonna dai sangiorgini dal titolo “Aura fidelium fulgor Virginis”. Questi gioielli comprendenti: collane- spille- orecchini- anelli, sono stati esposti al pubblico per la prima volta con la fattiva collaborazione della Parrocchia Arcipretale. In occasione della ricorrenza del 250° anniversario della devozione alla B.V. Addolorata, si sono svolte altre manifestazioni a carattere religioso e culturale con l’apporto e la collaborazione del Comune di S.Giorgio, dell’Associazione Culturale “Ad Undecmum”, della Parrocchia Arcipretale e con il contributo della Provincia e della Regione Friuli Venezia Giulia. Una messa Giubilare č stata celebrata in Duomo dall’arcivescovo emerito di Udine mons.Alfredo Battisti. Nel pomeriggio la statua č stata trasferita dal Duomo nella primitiva sede della Chiesa Vecchia di S.Giorgio con una suggestiva Processione partecipativa del Popolo sangiorgino al ritmo delle musiche della Nuova Banda Comunale.  Tra le tante manifestazioni, nel Duomo di San Giorgio il complesso vocale e strumentale “Dramsam Ensemble” ha eseguito musica sacra con strumenti antichi del Patriarcato d’Aquileia. A coronamento di questo 250° anniversario, un arrivederci a tutti per il prossimo anno.
Luigi Del Piccolo

250m inovâl  de Madone Dolorade - “Aura fidelium fulgor Virginis” 1759-2009
La devozion de comunitât di S.Zorç a la Madone Dolorade e diven a partî dal lontan 1759 cuant che a S.Zorç si verificŕ un misteriôs aument de mortalitât dai abitants. Mortalitât forsit dovude al sparniçâsi di une epidemie di peste e i citadins, par podę deliberâsi di chest flagjel a faserin avôt a la Madone di comemorâ il fat, ogni an, cuntune fieste in so onôr. Secont la tradizion, tramandade di pari in fi, la statue de Madon e rivŕ a S.Zorç di un convent di suoris di Vignesie, traspuartade su di une barcje di proprietât de famee Fornezza. Cu la colocazion de statue in glesie, a S.Zorç e tacŕ la tradizion di regalâ al simulacri lis zois personâls, zois che, cul passâ dai secui, a ŕn contribuît a formâ un vęr tesaur. Par celebrâ il grant event, tai locâi des barcjessis di “Vile Dora” e je stade inmaneade une origjinâl mostre dai aurs votîfs regalâts a la Madone dal titul: “Aura fidelium fulgor Virginis”. Chest tesaur formât di colanis- spilis- rincjins- anei, al č stât espost al public, pe prime volte, cu la fative colaborazion de Parochie e de Associazion culturâl Ad Undecimum. In ocasion dal 250m dal inovâl de devozion a la Beade Vergjine Dolorade, si son davueltis altris manifestazions di caratar religjôs e culturâl, cul jutori e la colaborazion dal Comun di Sant Zorç, de Associazion culturâl Ad Undecimum, de Parochie Arcipretâl e des associazions dal puest, cul patrocini de Provincie e de Regjon Friűl Vignesie Julie. Une messe Jubilâr e je stade celebrade in Domo dal arcivescul emerit di Udin, mons. Alfredo Battisti. Tal daspň misdě la statue e je stade trasferide dal Domo ae Glesie Vecje, sô sede storiche, cuntune sugjestive procession dulŕ che e ŕ partecipât dute la citadinance compagnade des musichis de Gnove Bande Comunâl. Tra lis tantis manifestazions, tal Domo di S.Zorç il complčs vocâl “Dramsam Ensemble” al ŕ sunât musichis sacris cun struments antîcs dal Patriarcjât di Aquilee. A coronament dal 250m inovâl, un ariviodisi a ducj, pal prossim an. Mandi.

Vigji Dal Piçul

L'omaggio di San Giorgio all'Addolorata (Messaggero Veneto del 04 aprile 2009)
Da oggi la lunga catena che orna l’immagine dell’Addolorata, avrŕ un pendente in piů l’ottantunesimo, dono offerto dal sindaco di San Giorgio di Nogaro, Pietro Del Frate, a nome della cittadinanza, a ricordo delle celebrazioni del 250° anniversario del voto all’Addolorata. La consegna č stata fatta nel corso della Messa Giubilare celebrata dall’Arcivescovo di Udine, Pietro Brollo, in un duomo gremitissimo all’inverosimile di fedeli. La celebrazione si č tenuta alla presenza delle autoritŕ religiose (c’erano tutti i parroci impegnati a San Giorgio negli ultimi anni), istituzionali, presente il presidente della Regione Renzo Tondo, e militari. Con il dono del pendente, copia esatta di uno dei piů belli tra gli 80 che formano la catena e che assieme alla corona d’argento, costituiscono, con ogni probabilitŕ un dono votivo fatto dall’intera comunitŕ sangiorgina, come ha spiegato Del Frate nel corso della coinvolgente ed emozionante cerimonia. Ricordando infatti come questo anniversario abbia spinto la comunitŕ sangiorgina a riflettere, a trovare stimoli nuovi, suggestioni e motivi per ripartire, come dopo la peste del 1759, carichi di entusiasmo e speranza ha sottolineato che oggi il dono potrebbe diventare simbolo di concreta solidarietŕ «perché questa catena reale e simbolica fatta di solidarietŕ, ma anche di segni esteriori non possa spezzarsi e continuare a tenere stretta la nostra comunitŕ». Il sindaco ha poi donato un pendente in argento ciascuno, all’arcivescovo, Pietro Brollo, e al presidente della Regione, Renzo Tondo. Il presidente ha ricordato l’impegno per risolvere le crisi Caffaro e Safilo ribadendo la necessitŕ di restare uniti per riuscire a superare le difficoltŕ del momento come accaduto altre volte in passato; l’arcivescovo si č compiaciuto per come la fede dei sangiorgini sia rimasta intatta in questi secoli nella devozione dell’Addolorata. Il sindaco nel suo lungo intervento invece ha ricordato come la Madonna non sia mai stata «ospite, ma concittadina interna ai problemi della gente, preoccupata dal malessere e dalle divisioni che a volte scuotono San Giorgio, ma anche orgogliosa della nostra storia, cultura e vitalitŕ, quindi intimamente connessa con le nostre speranze». Francesca Artico
 

San Giorgio di Nogaro, 3 Aprile 2009
 
Santa Messa
presieduta da S.E. Monsignor Pietro Brollo

per la Festa Giubilare
della B. V. Addolorata
 

01 2.40 Canto d'inizio
02 1.45 Saluto del Presidente del Consiglio Pastorale
03 1.20 Saluto di S.E Monsignor Pietro Brollo
04 3.27 Kyrie
05 7.59 Gloria
06 1.06 Salmo responsoriale
07 10.47 Omelia di S. E  Monsignor Pietro Brollo
08 2.49 Preghiere dei fedeli
09 1.35 Canto
10 2.15 Sanctus
11 3.57 Agnus Dei
12 4.22 Suspîr da l'anime
13 2.38 Canto
14 10.31 Intervento del Sindaco Pietro Del Frate
15 9.09 Intervento del Presidente Renzo Tondo
16 2.45 Chiusura e benedizione papale
17 3.38 Canto finale