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Turriaco (GO), 24 Giugno 2007

CAP: 34070 - Abitanti: 2548
Altitudine (s.l.m.) : m. 12  - Superficie : Kmq. 5,28

Turriaco (GO)
Di origine probabilmente romana, il piccolo centro di Turriaco è caratterizzato dalle tipiche case padronali con portoni in pietra e cornici di cui è un notevole esempio il seicentesco Palazzo Priuli, che insieme a Palazzo Mangilli, fu sede, durante il primo conflitto, di importanti comandi militari.



 CAMPANE


Messa Solenne
per il 40° anniversario di Sacerdozio di
don Enzo Fabrissin


                   
 INIZIO MESSA



 OMELIA

 

 CANTO


...commovente lo scambio del "Segno di Pace" con i parenti e l'anziano genitore...
 


                   
 lettura della lettera del vescovo, ringraziamenti di don Enzo
 e canto finale del bravissimo Coro Parrocchiale, che data la sua collocazione non era in vista...

Durante l’omelia il parroco ha ricordato il suo percorso religioso.
Una lettera di auguri dall’arcivescovo De Antoni  

Turriaco, festeggiato don Fabrissin sacerdote da 40 anni 

     TURRIACO Una domenica calda, ma ricca di gioia e serenità ha caratterizzato i festeggiamenti organizzati per il quarantesimo anniversario di sacerdozio di don Enzo Fabrissin. Era giunto a Turriaco nove anni fa, successore di don Graziano Marini. Emozionato, durante l’omelia, il parroco ha ricordato il suo percorso sacerdotale, che lo ha visto giungere in paese nel settembre del 1998, dopo aver prestato servizio nella parrocchie di Cervignano, Fiumicello, Monfalcone, Moraro, Corona di Mariano, Villesse e nuovamente Fiumicello e Papariano. «Devo ringraziare molte persone – ha affermato don Enzo Fabrissin –, ma innanzi tutto i miei genitori, mia madre, che purtroppo non è più qui con noi, e mio padre: mi hanno guidato con rettitudine a una vita cristiana, caratterizzata da una fede profonda, da cui poi è sorta la mia vocazione».
     Don Enzo è stato consacrato il 2 luglio 1967 nella basilica di Aquileia dove, assieme ad altri due sacerdoti, ha ricevuto il mandato sacerdotale dall’allora vescovo di Trieste monsignor Antonio Santin. «A Turriaco - ha poi aggiunto don Enzo - mi sono trovato bene fin da subito, sia con la comunità religiosa che con la comunità civile, rappresentata qui oggi dal sindaco Alessandra Brumat. Un ringraziamento va dunque a tutti coloro che mi affiancano nel mio operato e fanno sì che possano essere realizzate molte iniziative, in modo tale che la parrocchia sia elemento vitale anche in un paese piccolo come Turriaco». Don Enzo ha ricordato anche i buoni rapporti con tutte le associazioni locali, con l’Amministrazione comunale e con la Bcc, «istituzioni dalle salde radici, con cui è bello collaborare».
     Al termine della messa, accompagnata dal coro parrocchiale diretto da Armanda Cecchini e con la presenza del Gruppo costumi bisiachi, il parroco ha letto anche una lettera inviatagli dall’arcivescovo, monsignor Dino De Antoni, nella quale univa all’augurio personale anche una benedizione all’intera comunità. I festeggiamenti sono poi proseguiti nell’oratorio parrocchiale, dove don Enzo ha ricevuto alcuni doni da parte di tutti i gruppi parrocchiali, dai Costumi bisiachi e dal circolo Brandl, in una sala gremita per l’occasione. Elisa Baldo
(Il Piccolo, 25/06/06)


Foto ricordo
(ad alta risoluzione adatte per una buona stampa)

Turriaco (GO), 24 Giugno 2007
Messa Solenne
per il 40° anniversario di Sacerdozio di
don Enzo Fabrissin
accompagnata dal Coro Parrocchiale
 

01 Campane
02 Canto d'inizio
03 Jubilate Deo
04 Inizio Messa e saluto iniziale di don Enzo
05 Canto
06 Gloria
07 Alleluia e letture
08 Omelia
09 Ave Verum
10 Sanctus
11 Pater Noster
12 Agnus Dei
13 Canto
14 Lettera dell'Arcivescovo
15 Ringraziamento finale
16 Canto di chiusura

     Arte e cultura: TURRIACO (GO)
     Chiesa parrocchiale dedicata a S. Rocco della metà del Settecento (consacrata nel 1745) con robusto campanile coevo (1756). All'interno, un altare maggiore e quattro laterali in marmo. Particolarmente bello ed imponente l'altar maggiore barocco, acquistato da una soppressa chiesa udinese (S. Giustina o S. Lucia) nel 1803 e montato sul posto dall'altarista udinese Bernardino Forgiarini. Molto sviluppato in altezza, con quattro colonne tortili che ricordano quelle del progetto di G. Pozzo per l'altare del transetto del Duomo di Udine e con un paliotto nel quale è raffigurato in bassorilievo il Martirio di S. Giustina, viene attribuito a Francesco Zuliani detto il Lessano (metà circa del secolo XVIII).
     Contiene la cinquecentesca pala d'altare raffigurante la Vergine in gloria adorata dai Ss. Lucia, Rocco, Sebastiano ed Elena, firmata e datata 1574 da Giovanni Battista Grassi di Udine (1525-1578) che nella figura di S. Sebastiano imita l'analogo soggetto del Tiziano nella Beata Vergine e Santi della Pinacoteca Vaticana. Dipinto in ogni caso di grande effetto, quasi diviso in due parti in senso orizzontale, pieno di movimento: nei personaggi e nel vorticoso volo di angeli intorno alla Madonna.
     I due altari laterali di S. Eurosia e di S. Giovanni Battista sembrano dovuti allo scultore Giuseppe Mattiussi di Udine (1790-93): contengono pale d'altare dipinte con qualche incertezza dal sacerdote pittore Antonio Facci (1794).
Il soffitto della navata è decorato con un vasto affresco del 1813 del goriziano Matteo Furlanetto nel quale è raffigurato S. Rocco che conforta gli appestati, interessante scena di genere che consente di recuperare costumi dell'epoca: purtroppo, stranamente, proprio qui il Furlanetto, per il solito buon illusionista, fallisce nelle prospettive.
     La chiesa di Turriaco conserva anche un dipinto del pittore tedesco (di Ulma) Melchior Stölzl, del 1611, raffigurante la Presentazione di Maria Bambina al Tempio ispirato all'analogo soggetto di Tiziano. L'opera, che proviene dalla ex chiesa dell'Addolorata di Gradisca, dov'era giunta nel 1769 da un convento di Innsbruck, fu acquistata in un'asta nel 1810. Altri dipinti dal Sei all'Ottocento nella Chiesa: tra essi un'Immacolata del goriziano Antonio Paroli (1688- 1768).

 

 Informazioni tratte da: 
 GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 
(
a cura di Giuseppe Bergamini )
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia