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Bertiolo, 16 Novembre 2003

Bertiolo (Ud)
33 m s.l.m. - 26,17 Kmq - 2.540 circa abitanti - CAP: 33032

Frazioni/località: Pozzecco - Sterpo - Virco.
Informazioni turistiche: Pro Loco Risorgive, sede Sterpo
Biblioteche: Biblioteca Comunale (apre il lu. mattina e nei pomeriggi di lu. me. e ve.)
Escursioni: Zone risorgive del fiume Stella a Sterpo


CAMPANE

 L'interno della parrocchiale, prima e durante la Santa Messa

 CANTI
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 Un flash sui fedeli e sul bravissimo coro giovanile, che ha accompagnato l'Eucaristia...


...la foto ricordo...

     Il nome dell'abitato, ha probabilmente origine germanica, tale supposizione nasce dalla presenza nella zona di alcuni gruppi di agricoltori, i cui nomi sembrerebbero derivare da qualche ceppo tedesco, che vennero chiamati all'epoca dei Patriarchi per ripopolare le terre dopo le invasioni degli Ungari. L'insediamento è del XIII secolo (i primi documenti sono del 1275), periodo in cui risale la chiesetta dedicata alla S.S. Trinità, forse costruita su un preesistente tempio pagano campestre.
     La Chiesa parrocchiale di Bertiolo è una vasta costruzione settecentesca a navata unica, con bel portale figurato, e sorge sul luogo di un precedente edificio la cui absidiola, nella quale si intravvedono tracce di affreschi rinascimentali (inizio del XVI secolo) è adoperata come cella termica.
     Il bell'altare barocco in marmo, con statue dei Santi Pietro e Paolo, cui fanno da sfondo le canne dell'organo, incentra l'attenzione del visitatore, così come il soffitto che si dice affrescato alla fine del Settecento dal pittore francese Loche.
I pezzi di maggior pregio sono tuttavia il dipinto di età manierista con il Battesimo di Cristo, il quadro con la Carità di S. Martino, una delle poche opere sacre del pittore udinese Odorico Politi, commissionatagli nel 1832 come ex voto dal dott. Giacomo Mantoani di Bertiolo, la pala del Rosario, di Francesco Pavona (1730), pittore udinese che fu attento seguace della grande ritrattista Rosalba Carriera ed ottenne lusinghieri apprezzamenti presso le principali corti d'Europa, e le altre pale d'altare, dovute a Biagio Cestari (S. Antonio abate e Santi, l'Eterno Padre, la Sacra Famiglia e Santi) e a Pietro Bainville (S. Osvaldo e Santi), tutte settecentesche.
     Le colorate vetrate con raffigurazioni simboliche (tra cui un suggestivo "albero della vita") sono opera di Arrigo Poz (1983-1989).
Vicino all'abitato sorge il Santuario di Screncis di gusto neoclassico, con alto portico colonnato, costruito nelle forme attuali nel 1861 su progetto dell'architetto udinese Giuseppe Zandigiacomo; all'interno una bella collezione di ex voto.
     A Pozzecco, la Parrocchiale, costruita nel 1898 su progetto di Girolamo D'Aronco, possiede un bell'altare settecentesco in marmo di Sebastiano Pischiutta con statue di S. Giacomo e S. Andrea forse di Giacomo Pischiutta e, nella mensa, deliziosa Ultima Cena in bassorilievo ricca di particolari naturalistici.
     Le decorazioni della chiesa sono del 1945: nel coro, due grandi affreschi dai colori accesi con la Chiamata di Andrea e Pietro e la Crocifissione di S. Andrea firmati "P.A. Senci Pinxit A.D. MCMXLV". Nell'arco trionfale, pala ottocentesca di Rocco Pitacco (1822-1898): raffigura la Madonna in trono con Bambino, tra S. Anna e i Ss. Gioacchino e Giacomo. Colori vivaci, impaginazione rinascimentale.
     A Sterpo, in zona risorgive, tra acque limpide e fresche il vecchio mulino è uno degli edifici più caratteristici.

 Informazioni tratte da: 
 GUIDA ARTISTICA DEL FRIULI VENEZIA GIULIA 
(
a cura di Giuseppe Bergamini )
dell'Associazione fra le Pro Loco del Friuli-Venezia Giulia
http://www.prolocoregionefvg.org