biel lant a Messe a ...

 Passons (Pasian di Prato), 6 Aprile 2003

Festeggiamenti per il
50° di fondazione del Gruppo A.N.A. di Passon
10° di fondazione del Coro Alpini di Passons


CAMPANE

BANDA

Santa Messa accompagnata dal Coro Alpini di Passons

La Messa

   
Sopra, gli interventi del capogruppo A.N.A. di Passons Remo Fanna,
del Sindaco Lorenzo Tosolini e del Presidente della Sezione A.N.A. di Udine Roberto Toffoletti

Una mattinata con gli alpini. 

Lo avevo promesso a Marco, figlio di Giovanni Calligaris residente in Canada, che sarei stato presente a Passons, per i festeggiamenti del 50° anniversario del locale Gruppo A.N.A. Essendo uno dei fondatori del Gruppo, Giovanni era stato invitato alla commemorazione, ma a malincuore ha dovuto rinunciare per problemi di salute e perché arrivare a Passons da Kingston non è certo la strada dell’orto…Ho quindi approfittato di quell’occasione, per scegliere Passons come meta domenicale di “Biel lant a Messe”, ma avendo letto sul volantino che la Messa sarebbe stata celebrata presso la Baita degli alpini, qualche giorno prima ho fatto un salto a Passons per avere maggiori dettagli. Giovedì stesso, ho potuto contattare Remo Fanna, il Capogruppo dell’ANA, il quale mi ha assicurato che, per me il posto macchina vicino alla baita era garantito e ho colto l’occasione per scattare alcune foto che più tardi avrei potuto utilizzare nel “servizio”. Calcolando che domenica registrare le campane sarebbe stato piuttosto complicato, ho fatto una veloce puntata sabato poco prima della Messa prefestiva, portando a termine una delle operazioni più importanti per il completamento della relativa pagina web.
C’era ancora un problema da risolvere… una parte importante della manifestazione si svolgeva per le vie del paese, con l’ammassamento dei partecipanti, corteo con deposizione di una corona al monumento al Caduti, proseguimento verso la "baita" e alzabandiera presso il cippo eretto nei suoi pressi… Tutta una serie di operazioni che non erano alla mia portata...

Ho risolto il problema riuscendo a vincere la mia... paura di disturbare, chiedendo la collaborazione di un amico. E' un timore che non dovrebbe sussistere, dato che ho tanti amici (e amiche) che si sono offerti di accompagnarmi nei miei trasferimenti…

Domenica mattina verso le 09.00, ero a Passons in compagnia di Vittorio Sinibaldi, un milanese di Cividale, che non capisce bene il friulano, ma che con la mia seconda “digitale” (Olympus C-3030Z) ha espletato un buon lavoro scattando un centinaio di eccellenti fotografie, seguendo gli alpini per le strade del paese fin sotto il tendone allestito nei pressi della "baita".
Dopo aver scaricato Vittorio nei pressi del campanile, ho raggiunto la Sede degli alpini e predisposto le mie apparecchiature per registrare gli eventi.

Vittorio Sinibaldi

Il tecnico addetto all’impianto di amplificazione, mi ha permesso di collegare il mio DAT al suo mixer, mentre il Mini Disk era pronto per registrare la cerimonia all’esterno presso il Cippo che ricorda gli alpini Caduti. Purtroppo tirava un forte vento, le cui conseguenze si traducono in disturbi causati dall'“effetto soffio” sul microfono, e fruscio provocato dalle bandierine di plastica agitate dalla bora. Comunque, tutto sommato i risultati sono discreti…
Prima dell’inizio delle consegne dei riconoscimenti, siamo stati raggiunti da Bruno Calligaris e dalla figlia Sonia, nipote di Giovanni Calligaris di Kingston. Bruno Calligaris ha ritirato il riconoscimento per conto di Giovanni, che porta lo stesso cognome ma è solo un suo amico. Bruno Calligaris conosce molto bene Marcello Di Barbora pure lui di Kingston, avendo fatto insieme il servizio militare a Cividale.
Poco dopo mezzogiorno, distribuzione del rancio… ottimo e abbondante… Qualche “tajut” mentre si aspettava la pastasciutta, ha riscaldato e messo in circolazione il sangue, messo a dura prova dal fresco “borin” che ha soffiato per tutta la giornata.
Ma non solo l’ottimo merlot ha riscaldato gli animi, ma anche la piacevole compagnia di cui eravamo circondati… con gli alpini, è sempre così.
Diversi alpini volevano sapere come fare per avere le copie delle immagini che sia io che Vittorio riprendevamo senza sosta, ed era difficile far capire loro che non si tratta delle solite fotografie su pellicola e che comunque noi non eravamo fotografi professionisti… Abbiamo risolto il problema informandoli che tutte le foto saranno consegnate al Capogruppo A.N.A di Passons…!

Tratto dal libro
50° di fondazione del Gruppo "E. Fantini" Passons
10° di fondazione Coro Alpini Passons

Gli Alpini sono una garanzia.
Ogni volta che un gruppo o una sezione celebra l’anniversario della sua costituzione si aggiunge una pagina importante al libro degli Alpini. Ogni celebrazione può sembrare uguale alle altre, ma così non è. Ogni gruppo, piccolo o grande che sia, ha dato poco o molto del suo impegno a favore degli altri, del proprio paese, della società. E’ vero che molti gruppi, giustamente, sono intitolati ad Alpini caduti in guerra: è vero altrettanto che da più di mezzo secolo ininterrotto è l'impegno per la pace e per la solidarietà che ha contraddistinto il corpo degli Alpini sia in armi sia in congedo. E' anche vero che, abbastanza spesso, c'è l'occasione per inaugurare una nuova sede o un gruppo. Si chiederà qualcuno: ma come, stanno facendo di tutto, nelle alte sfere, per eliminare gli alpini e questi continuano a formare nuovi gruppi e a costruire sedi? La risposta è fra le più semplici. Lo spirito alpino, l'Alpinità, è più forte di qualunque manovra che tenda a ridurre le unità. Guardandoci attorno vediamo per fortuna ancora dei volti giovani. Giovani che credono nei valori della Patria, che rispettano la nostra bandiera, che si rivolgono all'A.N.A. per confermare la loro volontà, anche in congedo, di continuare a rendersi utili. Gli Alpini ci sono sempre, dove c'è bisogno di loro, nel regolare il traffico durante una manifestazione, nello scavare fra le macerie di un terremoto o di un 'alluvione. E' più che giusto, dunque, ricordare e celebrare gli anniversari della costituzione dei nostri gruppi. Tutti noi dobbiamo rivolgere un pensiero riconoscente a quanti, in tempi ormai lontani, hanno sentito la necessità e il dovere di far grandi le nostre famiglie alpine. E' seguendo il loro esempio che oggi siamo orgogliosi di ricordare il mezzo secolo d'attività di un gruppo, quello di Passons. Un gruppo che vanta una storia di tutto rispetto. Un gruppo che ha sempre potuto contare su dirigenti validi e capaci, e su iscritti convinti di appartenere a un’associazione che ai suoi aderenti chiede un solo, indispensabile requisito: l'orgoglio e il rispetto per il cappello alpino.
Enzo Driussi

Il saluto del Sindaco di Pasian di Prato
La celebrazione di un doppio anniversario, quello dei cinquant'anni dalla fondazione del gruppo A.N.A. di Passons e dei dieci anni dall' istituzione del coro espresso dallo stesso gruppo, non è avvenimento che capita tutti i giorni! Giustamente quindi siamo chiamati a ricordarla alla cittadinanza e a festeggiarla in varie maniere, alcune anche certamente eccezionali: infatti, l'avvenimento è solennizzato addirittura con la graditissima pubblicazione di un libro. Parlare degli Alpini a Passons in realtà è come parlare della storia del nostro Paese in particolare, e del nostro Friuli in senso più lato. Non dimentichiamo che, quando la leva era obbligatoria, la stragrande maggioranza dei nostri giovani friulani finiva per vestire la divisa d'Alpino, e di quest'appartenenza ognuno andava orgoglioso: era come se quella penna nera lasciasse un'impronta indelebile nella vita di quei giovani.! Gli Alpini rappresentano il cuore, la generosità, l'attaccamento alla tradizione delle genti friulane. Sempre presenti nei momenti in cui c'è bisogno di solidarietà: terremoti, alluvioni, calamità naturali li hanno visti al lavoro vicini alla sofferenza della nostra Regione, ma anche di regioni lontane da noi. A Passons la sede degli Alpini è stata sempre aperta alla cittadinanza in ogni occasione importante di vita associativa. Nei momenti di festa e di aggregazione si può sempre contare su una sicura, attiva e concreta accoglienza. E la creatività del Gruppo non si ferma alle cerimonie tradizionali o all'organizzazione di festeggiamenti che si concludono di fronte a un'ottima pastasciutta! Il contributo degli Alpini alla vita del paese si spinge oltre. Graditissima e irrinunciabile è, ad esempio, la rassegna corale che si svolge in prossimità delle festività natalizie e che ormai ha un suo ruolo nel programma culturale musicale del Paese. Per tutto ciò, GRAZIE al gruppo A.NA.
Il sindaco Lorenzo Tosolini

Il saluto del Presidente della Sezione di Udine
Il traguardo del mezzo secolo di vita permette un bilancio retrospettivo dal quale si apprezza il lavoro svolto dalle penne nere caratterizzando la vita paesana, il raggiungimento di importanti obiettivi sotto la guida del già Capogruppo Diego Cuttini, quali la sede realizzata oltre oltre vent'anni fa e poi la passione dell'attuale capogruppo Remo Fanna che ha portato anche alla costituzione, esattamente dieci anni fa, del Coro Alpino che ha avuto un ottimo palcoscenico nelle serate che precedono le adunate nazionali. Esso si è subito proposto per rassegne nelle varie città sedi dei nostri raduni raccogliendo consensi e crescendo sia qualitativamente sia in professionalità. Le penne nere di Passons stanno continuamente dimostrando gran vivacità impegnandosi in molte attività, dalle istituzionali alle sportive, con i tornei di bocce in testa, al sociale a favore soprattutto della comunità locale. E' con piacere che saluto questo compleanno che si festeggia in un clima di serenità raggiunto grazie anche alla definizione del mantenimento dell'attuale sede. L'augurio che faccio agli alpini di Passons è di non perdere l'entusiasmo che li sta animando e soprattutto di riuscire a coinvolgere, nella loro attività, coloro i quali hanno prestato servizio militare negli alpini ma non si sono mai avvicinati alla nostra Associazione. Probabilmente per scarsa conoscenza dei contenuti e delle attività che vengono sempre più apprezzate e sostenute. Il canonizzare gli alpini in congedo non diventa mai agevole ma questa difficoltà è per noi un cemento che ci rende sempre più compatti e orgogliosi. Buon compleanno agli alpini di Passons.
Roberto Toffoletti

Il saluto del Capogruppo
Dopo dieci anni, fare un bilancio dell’attività svolta da un gruppo d'Alpini, potrebbe sembrare una cosa non facile, ma diventa facilissimo se nella memoria sono rimaste scolpite le occasioni più importanti, le manifestazioni più espressive, le iniziative, sociali di maggior rilievo che hanno caratterizzato questo decennio. Nel 1993, ho ricevuto l'incarico di Capo Gruppo, subentrando al Cavalier Diego Cuttini (al quale va il mio più cordiale ricordo ed il più sincero ringraziamento per l'opera svolta come mio predecessore) e ho ritenuto di dedicare una delle prime attenzioni alla costituzione di un "nostro'' coro. Dieci anni dopo (ma lo dirà anche qualcun altro) posso affermare con soddisfazione che quell'iniziativa e andata a buon fine, tanto che il gruppo di Passons è ovunque conosciuto, non solo per la sua bella sede e per le numerose attività, ma anello per la presenza del suo coro alle più qualificate rassegne e alle manifestazioni di carattere locale e nazionale. Un altro punto importante che mi pare di poter rilevare è la definitiva soluzione della disponibilità della nostra "Casa". I colleghi del consiglio direttivo, che ringrazio sentitamente, mi sono stati perennemente a fianco nel sostenere il nostro buon diritto a mantenere viva la sede storica, quella costruita con l'apporto di tutti gli alpini di Passons. Il Sindaco Tosolini ed i suoi collaboratori hanno ascoltato il. nostro appello e si sono attivati per soddisfarlo. A loro un sincero grazie e la nostra riconoscenza. Vorrei ora fare un elenco delle iniziative che ogni. anno, per dieci anni, hanno visto impegnato il nostro gruppo ed i suoi dirigenti. Sarebbe troppo lungo e forse a qualcuno potrebbe sembrare un'inutile esibizione di meriti. Mi limiterò a ricordare le frequenti gite per opere liriche e per manifestazioni culturali, le piccole e grandi migliorie apportate alla sede sociale, i tornei di bocce per il trofeo Gallino da noi organizzati negli anni 1993, 1994, 1996, 2002, le feste di carnevale e le veglie verdi (chissà che non si possa riprendere la tradizione....), la solidarietà espressa in varie occasioni con i membri della nostra Protezione civile (Kukes, Gioiosa Ionica,anziani...) e, sicuramente non ultimi, i momenti di festa con la simpatica tradizione de "purcitade''. Tutte le occasioni per stare insieme alla gente, al Paese. Per sentirsi sempre di più Alpini e protagonisti, assieme agli altri, della vita d'ogni giorno, onorando il Cappello e la nostra piccola grande Patria.
Remo Fanna

Correva l’anno 1952 (esattamente il mese di dicembre) quando Giovanni Felet, Lino Micoli. Angelo Pagnutti, Renato Tomadini, Giuseppe Dorigo, Aldo Cuttini, Leopoldo Cuttini e Franco Driussi, tutti Alpini reduci della seconda Guerra Mondiale, si riunirono, presso il "Bar Centrale da Armide'' con lo scopo di fondare il Gruppo Alpini di Passons. L'entusiasmo era alto e ciò permise nell'arco di soli tre mesi di radunare un numero di soci sufficiente a permetterne la nascita. Il primo problema affrontato nel gennaio 1953 fu l'elezione del Capo Gruppo. La carica fu proposta al socio Cuttini Cav. Luigi, classe 1900 che accettò.
Domenica 14 Marzo 1953 il consiglio fissò l'inaugurazione del Gruppo e questa va considerata come data di fondazione. Il direttivo si trovò a dover scegliere il nome della persona cui intitolare il Gruppo. Le candidature furono diverse, come le motivazioni addotte. Alla fine però prevalse la seguente motivazione: "l’Associazione Nazionale Alpini deve in primo luogo privilegiare coloro clic hanno perso la vita sul campo di battaglia". Per questo motivo, fu scelto "Fantini Elio" deceduto il 13 febbraio 1941 in un'azione di guerra sul fronte Greco Albanese.
Domenica 14 Marzo 1953 "Grande Festa in Paese". S'inaugura il Gruppo Alpini di Passons alla presenza delle Autorità. Al momento dell'inaugurazione i Soci effettivamente iscritti erano 55.