biel lant a Messe a Orsaria

Orsaria, 17 Giugno 2001 - Perdon di S. Antoni


Panoramica invernale su Orsaria, ripresa da Leproso.


CAMPANE


Alcuni flash all'interno della parrocchiale di S.Ulderico.

La statua di S. Antonio La Santa Messa

        Questa settimana, avevo deciso di dedicare la pagina di "biel lant a Messe" alla mia parrocchia, dato che ad Orsaria si festeggiava il "Perdon di S. Antoni". Come spesso accadde in questo periodo stagionale, anche quest’anno le condizioni meteo non sono state molto favorevoli.
   
     Ricordo che da bambino, spesso la processione con la statua di S. Antonio per le vie del paese, non si poteva svolgere a causa di grossi temporali che nel pomeriggio si abbattevano su Orsaria. Nell’edizione 2001 il maltempo ha fatto di più… ha imperversato fin dalla mattinata, con una violenta grandinata poco prima di "Messa granda", tanto che all’inizio della cerimonia in chiesa non c’erano più di una ventina di persone. Anche più tardi, sebbene già al momento dell’omelia fosse già ritornato il sole, la situazione non era cambiata di molto, come si può vedere nella foto.

        L’interno della chiesa di Orsaria, con le sue statue ed i suoi affreschi a me molto famigliari, mi ha riportato ai tempi di quand’ero giovane. Mi sembrava di rivedere la chiesa stracolma di gente che seguiva le varie cerimonie… Messa, Vespero, Rosario del mese di maggio, ecc… Tutte cerimonie accompagnate da canti bellissimi… Canti che non si ascoltano più… o quasi…! Ora il repertorio è completamente rinnovato, sovente mi capita di ascoltare canti assolutamente privi di melodia, che categoricamente mi rifiuto di imparare…! Mi tornavano in mente i volti dei miei compagni, con i quali andavo "a dottrina" (ora lo chiamano "catechismo" o "catechesi"), molti dei quali non ci sono più… Eppure erano ragazzi forti, sani e belli… mentre io sono ancora qui, con gli stessi identici problemi che avevo allora. Anzi, direi che la mia situazione è migliorata, infatti, se per i miei "problemi esterni" non sono stati possibili rimedi, ho invece trovato la formula per sgretolare il "blocco" che mi opprimeva dal di dentro…! Ora mi sento una persona nuova, ed anche gli affreschi all’interno della chiesa di Orsaria, mi sembravano più luminosi…!
        La cerimonia è stata comunque molto suggestiva, soprattutto grazie alla bravura del Coro Parrocchiale, del quale ho registrato tutti i canti, compreso "Si Quæris", un canto che veniva eseguito anche ai miei tempi… Peccato non aver portato la mia normale attrezzatura di registrazione, che mi avrebbe permesso di catturare i canti in modo più "pulito" e con meno disturbi. Sarà per l’anno prossimo (!?!?!?)
        Anche nel pomeriggio, il maltempo ha fatto da protagonista, imperversando con pioggia e grandine, ma ha concesso qualche ora di tregua consentendo lo svolgersi della processione con la statua di S. Antonio per le vie del paese. Si è potuto quindi collaudare "il carretto", che Antonio Piasentin di Manzano ha donato alla Parrocchia di Orsaria. Si tratta di una specie di portantina munita di ruote, per trasportare la statua di S. Antonio o della Madonna, durante le processioni per le vie di Orsaria. Purtroppo, è sempre più difficile formare un team di quattro volontari per il trasposto delle statue durante le processioni. Questa è una delle realtà di un Friuli appena entrato del nuovo millennio
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La Santa Messa, concelebrata da padre Antonio e don Edoardo, animata dal Coro Parrocchiale.